FinecoBank è conosciuta come una delle stelle del risparmio gestito per i suoi multipli di Borsa, tra i più alti del settore. Tuttavia, la società guidata da Alessandro Foti, come riporta l’inserto di Repubblica, Affari&Finanza, è reduce da sei mesi opachi a Piazza Affari. Il titolo infatti ha registrato un calo del 12,6 per cento, a fronte delle performance positive di Banca Mediolanum, Azimut e Banca Generali.
Come osserva l’articolo di Affari&Finanza, l’andamento del titolo è chiaramente da collegare con la repentina uscita dall’azionariato di Unicredit tra maggio e luglio. E, in effetti, la botta c’è stata: il titolo, che aveva toccato i 12,38 euro lo scorso 15 aprile, adesso è intorno a quota 9,8. I multipli alti, sembrerebbero suggerire un prezzo ancora caro sul titolo. Ma per gli analisti la banca propone comunque un modello efficiente di business integrato tra banca diretta e rete di consulenti. Luigi De Bellis, di Equita, lo definisce “unico”, grazie a “un ampio range di prodotti e servizi a prezzi ragionevoli e con grande semplicità nell’utilizzo della piattaforma”.