Azimut, la rivincita degli ex

Ha superato la soglia dei 10 miliardi di euro il totale di masse in consulenza e in gestione di Impact Sim, costituita lo scorso anno da Fausto Artoni (nella foto), Gherardo Spinola e Stefano Gelati Mach de Palmstein, tre super gestori usciti da Azimut Holding la rete quotata presieduta da Pietro Giuliani. Il dato è contenuto nel primo bilancio della sim relativo al 2018, chiuso con un utile di quasi 1,9 milioni di euro interamente accantonato, a fronte di 5,2 milioni di commissioni attive.

La relazione sulla gestione ricorda che Impact Sim, autorizzata da Consob il 5 luglio dello scorso anno, pochi giorni dopo ha perfezionato con Azimut Capital Management Sgr il contratto di consulenza sugli investimenti di 25 fondi italiani e lussemburghesi, riguardanti asset totali per circa 10 miliardi. A ottobre scorso la sim ha iniziato a fornire consulenza anche a Bg Fund Management del gruppo Banca Generali per il comparto Lux Im – Active Global Allocation, che ha raggiunto una massa totale di 200 milioni.

A fine del 2018 è partita l’attività di delega di gestione che è iniziata con la citata sgr di Azimut relativamente ad altri 5 fondi italiani, già oggetto del servizio di consulenza, per asset under management di circa 350 milioni. Quest’anno poi la sim ha prima stipulato un secondo contratto di consulenza per Bg Selection Sicav (gruppo Banca Generali) cui ha fatto seguito il passaggio alla delega di gestione dei 10 comparti della sicav Az Fund 1 (gruppo Azimut) già oggetto di consulenza, con asset under management per 3,5 miliardi.

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