Azimut, scommessa americana

Azimut Holding, la rete quotata di consulenti finanziari e private baker presieduta da Pietro Giuliani (nella foto), è vicina a formalizzare una partnership con un realtà americana dell’asset management. Lo scrive “Il Sole 24 Ore” di ieri ricordando che la società negli Stati Uniti è già autorizzata alla distribuzione di prodotti finanziari, ma la sua operatività è molto limitata e concentrata su alcuni clienti non americani.

Il tassello Usa è nella logica di arrivare nel 2024 ad avere il 35% degli asset fuori dall’Italia che allo scorso giugno valevano intorno al 29% del totale.  L’opzione americana fa comunque parte di una strategia più ampia che punta anche ad acquisire quote di mercato e masse ove Azimut è già presente, dal Messico alla Cina fino al Brasile e all’Australia.  Si ricorda anche che uno degli obiettivi della società è di far crescere gli asset under management nel private market/investimenti alternativi a 1,5 miliardi nel 2020, per rappresentare il 15% del totale degli asset nel 2024 rispetto all’1% attuale

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