Doris stoppa Del Vecchio

La Banca Mediolanum dei Doris sostiene Alberto Nagel, amministratore delegato di Mediobanca ed è pronta a salire nel capitale dell’istituto di Piazzetta Cuccia rilevando un altro 1%, mandando un chiaro segnale di “stop” a Leonardo Del Vecchio entrato con poco meno del 7% nell’istituto. “Io posso solo dire – ha detto ieri Massimo Doris (nella foto), amministratore delegato di Banca Mediolanum – che di questa struttura di governance e della dirigenza che c’è, del dottor Nagel, siamo soddisfatti. La banca va molto bene, opera in un settore non semplice e c’è massima soddisfazione”. E a domanda se quindi la governance di Mediobanca vada cambiata (come molti dicono vorrebbe Del Vecchio), Doris ha risposto: “per quanto mi riguarda no”.

Doris ha aggiunto di non aver avuto alcun contatto con Del Vecchio: “Noi siamo soci di questa azienda che riteniamo buona e se c’è qualcun altro che la compra si vede che la pensa allo stesso modo. Sugli equilibri bisogna vedere Del Vecchio che intenzioni ha”. Inoltre, ha aggiunto Doris “potremmo tornare a comprare titoli Mediobanca fino ad arrivare al massimo all’1% del capitale non di più”. Dopo gli ultimi acquisti fatti nei mesi scorsi attraverso la holding di famiglia, Finprog Italia (0,4% del capitale), i Doris, considerato anche il 3,3% in mano a Banca Mediolanum, sono già al 3,7% di Piazzetta Cuccia e potrebbero dunque superare complessivamente il 4,5%, il che ai prezzi correnti (Mediobanca capitalizza quasi 8,7 miliardi di euro) significherebbe un investimento complessivo di quasi 400 milioni.

Nel 2016 Banca Mediolanum vendette il suo 50% della private bank Banca Esperia alla stessa Mediobanca, che ne possedeva la restante metà, realizzando una plusvalenza di oltre 40 milioni.

“Mi aspetto – ha detto oggi Del Vecchio a Milano all’uscita della sede di Luxottica – un nuovo piano industriale di Mediobanca che non basi i risultati di Mediobanca solo su Generali e Compass, ma progetti un futuro da banca di investimenti”. Nel primo commento pubblico l’imprenditore ha aggiunto che vuole in Mediobanca “una banca capace di giocare un ruolo da leader in Italia e in Europa e che possa così dare soddisfazione a tutti gli azionisti, Delfin inclusa”.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!