La consulenza finanziaria piace ai Millennials. Diversamente da quello che spesso si crede, coloro che appartengono alla cosiddetta Generazione Y, nati tra gli anni 80 e 90 del XX° secolo, non sono affatto ragazzini senza arte né parte ma sono invece investitori molto più consapevoli di quanto tutti continuano a pensare: hanno fiducia nei professionisti finanziari, sono conservativi, legati ai valori etici ma purtroppo spesso ignorati dal mondo del risparmio gestito. Ora è giunto il momento che le cose inizino a cambiare.
Secondo un’indagine effettuata da Spectrem Group, società di consulenza e ricerca in ambito finanziario, si è osservato che i Millennials ad alto reddito utilizzano consulenti (49%) e il 64% di quel numero chiede aiuto a un consulente, mentre il 25% utilizza addirittura due consulenti.
Ma quale tipo di aiuto cercano i Millennials dai consulenti finanziari? Il 49% ha dichiarato di aver bisogno di una pianificazione finanziaria e il 43% di voler ricevere consigli sui piani pensionistici dai propri consulenti, il 29% di aver bisogno di aiuto con le strategie fiscali e il 24% è alla ricerca di strumenti di budget.
Oggi la maggior parte dei risparmiatori sono over 65 anni e lo è anche quella dei consulenti finanziari. Ma nel prossimo futuro saranno proprio i Millennials a presentarsi sul mercato in percentuali sempre più significative e spingeranno per soluzioni innovative basate sulle nuove tecnologie e sui dispositivi mobili. I consulenti finanziari devono prendere atto che i Millennials ad alto reddito che hanno superato i Baby Boomers come la più grande generazione di adulti viventi e stanno cercando una guida per raggiungere i loro obiettivi finanziari.
Cari consulenti, siate la loro “guida”.