Consulenti: perché sono fondamentali nella tempesta

Quando si scatena la tempesta sui mercati, è lì che il consulente finanziario diventa decisivo. Secondo quanto emerge dall’osservatorio mensile di Anasf, Real Trend, ripreso da Plus 24, il 68% dei consulenti si mette subito in contatto con i risparmiatori. Il sondaggio, condotto su 600 professionisti, evidenzia come molti di loro decidano di adottare un atteggiamento proattivo nei confronti del risparmiatore. Infatti, il 56% degli intervistati dice di essere stato contattato da meno della metà dei suoi clienti. Mentre il 51% dice che, nella maggior parte dei casi, è lui a contattare il cliente in caso di turbolenze.

I dati del sondaggio, inoltre, mettono in evidenza come sia importante il rapporto di fiducia tra cliente e consulente: nel 31%, infatti, per le informazioni relative ai prodotti finanziari si affida totalmente al consulente. Mentre il 41% preferisce farsi spiegare tutto dal suo professionista di riferimento.

Per quanto riguarda, invece, l’andamento del mercato, si nota che nel periodo luglio-agosto solo il 13% dei consulenti dichiara una raccolta netta negativa. E ben il 42% ha avuto un risultato positivo per oltre 100 mila euro. Nel risparmio gestito, i prodotti che vanno di più sono i fondi azionari, che sono quelli più collocati dal 32% degli intervistati. Anche nel risparmio amministrato la parte del leone la fanno le azioni (56%), preferite a obbligazioni e titoli di Stato.

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