Unicredit, mezza marcia indietro sui tassi negativi

Unicredit si corregge sui tassi negativi ai correntisti. Si limiterà ad applicarli per i clienti con depositi superiori al milione di euro e solo per la parte eccedente il milione. Come si legge su MF Milano Finanza, la banca ieri, con l’obiettivo implicito di calmare i timori della clientela retail e corporate, ha voluto chiarire che per “i clienti con più di un milione di deposito in conto, che rappresentano meno dello 0,1% della base clienti, offriremo investimenti in fondi monetari con obiettivi di rendimento positivi, senza commissioni, mentre, per quanto riguarda il saldo del deposito che decidono di lasciare sul conto, per la parte eccedente il milione di euro verranno discusse con i clienti misure ad hoc che tengono conto dei cambiamenti straordinari occorsi al contesto macroeconomico”.

Dalla nota, quindi, si apprende che i tassi negativi non scatteranno in automatico, ma saranno prima proposte al cliente soluzioni alternative. Quando si fa riferimento al contesto di “cambiamento macroeconomico” l’allusione è alle recenti decisioni di politica monetaria della Bce, che ha tagliato i tassi di interesse sui depositi da -0,4 a -0,5 per cento. Anche se, scrive sempre MF, Unicredit non versa nulla alla Bce dopo la decisione del 12 settembre di esentare i depositi fino a sei volte le riserve obbligatorie. Pertanto, la decisione di applicare tassi negativi ai correntisti, tecnicamente, non significherebbe scaricare gli effetti della politica monetaria sui clienti.

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