Stangata su Crédit Agricole Italia

Banca d’Italia sanziona pesantemente per 1 milione e 700 mila euro Crédit Agricole Italia guidata da Giampiero Maioli (nella foto). La banca centrale ha accertato che l’istituto ha commesso violazioni in materia di trasparenza (artt. 116, 117, 117- bis, 120-novies, 125, 127 co. 01, 127-bis, d.lgs. 385/93; Provvedimento del Governatore del 29.7.2009 e successive modifiche e integrazioni, “Disposizioni in materia di trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari. Correttezza delle relazioni tra intermediari e clienti”; Decreti del Ministro dell’Economia e delle Finanze in qualità di Presidente del CICR n. 644/2012 e n. 380/2016; art. 144, d.lgs. 385/93).

La pesante multa è giunta dopo che sono state considerate le deduzioni presentate nel corso dell’istruttoria e ogni altro elemento istruttorio; dopo che nella riunione del 21 giugno scorso, la Commissione di Bankitalia per l’esame delle irregolarità, valutati le irregolarità accertate, le controdeduzioni presentate e ogni altro elemento istruttorio, ha ritenuto sussistenti i presupposti per l’irrogazione di una sanzione amministrativa pecuniaria per le violazioni contestate; e vista la nota con cui il Servizio Rapporti Istituzionali di Vigilanza, in osservanza del principio della distinzione tra funzioni istruttorie e funzioni decisorie rispetto all’irrogazione della sanzione, fissato dall’art. 24 della l. n. 262/2005, ha proposto al Direttorio della Banca d’Italia l’applicazione nei confronti di Crédit Agricole Italia di sanzioni amministrative pecuniarie ex art. 144 TUB, trasmettendo i relativi atti. La multa è stata firmata dal direttore generale di Bankitalia Fabio Panetta.

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