Approvati i risultati dei primi nove mesi del 2019 per Banca Sistema, periodo terminato con un utile netto di 21,43 milioni di euro, in aumento del 12% rispetto ai 19,14 milioni contabilizzati nei primi tre trimestri dello scorso anno.
Variazione simile per il margine di intermediazione, che è salito da 64,53 milioni a 73,06 milioni di euro (+13%), mentre il risultato netto della gestione finanziaria è aumentato da 60,2 milioni a 66,64 milioni di euro (+11%). A fine settembre il Common Equity Tier 1 era pari all’11,4%, dall’11% di inizio anno, a fronte di un aumento del capitale più che proporzionale rispetto alla crescita degli impieghi ponderati per il rischio (RWA) e risultano ampiamente superiori ai requisiti minimi.
Alla stessa data l’ammontare dei crediti deteriorati lordi era cresciuto a 239,73 milioni di euro (per effetto della crescita delle inadempienze probabili), mentre il rapporto tra le sofferenze nette e il totale della voce crediti verso la clientela si era ridotto all’1,4%. Sempre a fine settembre il totale attivo della banca era pari a circa 3,5 miliardi di euro, in aumento dell’11% rispetto ai 3,14 miliardi di inizio anno.
“In un contesto economico particolarmente sfidante, Banca Sistema chiude i primi nove mesi del 2019 con una crescita a doppia cifra: l’utile netto è in aumento a/a del 12%, pari a 21,4 milioni, i coefficienti patrimoniali significativamente rafforzati con CET1 ratio pro-forma al 13,4% e TC ratio pro-forma al 17,2%, volumi e impieghi continuano a crescere sia nei core business del factoring e della cessione del quinto sia nel credito su pegno” ha commentato Gianluca Garbi, CEO di Banca Sistema.