Consulenti, se in ufficio arriva la Guardia di Finanza

La Guardia di Finanza (Gdf) che bussa alle porte dell’ufficio. E’ una circostanza che non può essere esclusa nella vita professionale di un consulente finanziario. L’Ocf, cioè l’organismo di tenuta e vigilanza dell’Albo dei consulenti finanziari, può avvalersi infatti per le sue ispezioni anche dell’ausilio degli uomini delle Fiamme Gialle. A spiegarlo è stato il segretario generale di Ocf, Alessandro Paralupi, intervenuto durante una sessione del Fee Only Summit, il meeting annuale dei consulenti finanziari autonomi.

“Spesso i nostri controlli prevedono l’intervento anche di ben 15 agenti della Guardia di Finanza presso l’ufficio di un consulente”, ha detto Paralupi, specificando però alcuni dettagli importanti. Il numero elevato di uomini delle Fiamme Gialle non deve necessariamente allarmare i professionisti E’ tale per poter effettuare così dei controlli puntuali e approfonditi anche nell’interesse degli stessi consulenti. Non è detto infatti che un’ispezione porti necessariamente a rilievi o sanzioni nei confronti dei financial advisor. In diversi casi i controlli non danno alcun esito e i cosnsulenti vengono informati dall’Ocf sulla chiusura della procedura che li riguarda. Inoltre, Paralupi ha sottolineato che le ispezioni fatte dalla Gdf in collaborazione con l’Ocf devono riguardare solo violazioni del Tuf (il Testo Unico della Finanza) e non fatti riguardanti le leggi tributarie e fiscali. Le tasse e le imposte, insomma, in questi casi non c’entrano.

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