Consulenti, se assicurarsi diventa un problema

Poche compagnie o nessuna compagnia disposta ad assicurarli per la responsabilità civile. E’ lo spettro che aleggia sul futuro dei consulenti finanziari fee-only, quelli remunerati soltanto con le parcelle pagate dai clienti, senza legami economici con le case di gestione. All’ultimo Fee-Only Summit  svoltosi a Verona il 29 e 30 ottobre, i professionisti del settore hanno manifestato le loro perplessità sullo schema di decreto che il Ministero dell’Economia ha preparato sui requisiti per svolgere l’attività di consulente finanziario. Come ricorda il settimanale Plus24 de il Sole24Ore,  per gli advisor fee only esiste già una copertura assicurativa per i danni arrecati ai clienti. Il nuovo decreto però prevede la possibilità per i risparmiatori danneggiati di chiedere il risarcimento direttamente all’impresa di assicurazione. A quest’ultima, sempre secondo lo schema del decreto, verrebbe inoltre imposto il divieto di imporre franchigie o scoperti per gli indennizzi ai soggetti danneggiati. Tutti questi vincoli stringenti, secondo gli addetti ai lavori, rischiano seriamente di spingere la maggior parte delle compagnie a non assicurare i consulenti fee only  per la responsabilità civile.

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