Fineco, l’utile cresce in doppia cifra

Trimestrale ricca per Fineco. La società guidata dall’ad e dg Alessandro Foti ha chiuso conti al 30 settembre con un utile netto in crescita del 10,8%, a quota 198 milioni di euro. Si tratta dei migliori 9 mesi di sempre, fanno sapere dalla banca. In crescita anche i ricavi a 489 milioni e, in modo più contenuto, i costi operativi, saliti dell’1,3% a 185 milioni. Il rapporto tra costi operativi e margini d’intermediazione è in calo al 37,9%. La rete dei consulenti finanziari, composta da 2.564 professionisti, nei primi 9 mesi dell’anno ha raccolto 3,8 miliardi.

Il numero uno Foti ha commentato così i risultati della trimestrale: “Fineco chiude i primi 9 mesi dell’anno con ottimi risultati, ottenuti senza aumentare il profilo di rischio della banca, e con una crescita importante in tutte le aree di business che conferma ancora una volta la capacità
di generare un flusso di ricavi ben diversificato e bilanciato. In un periodo di forte attenzione al tema della liquidità, il risparmio gestito resta uno dei focus di crescita e di sviluppo più importanti per Fineco: a questo contribuisce l’impegno costante per la trasparenza, come dimostra l’apprezzamento per la rendicontazione Mifid chiara e immediata. Da evidenziare i risultati in continua crescita, mese dopo mese, di Fineco Asset Management: l’offerta di soluzioni di investimento sempre più evolute, quali il lancio di fondi di decumulo e di fondi multitematici, si concilia perfettamente con la capacità della nostra rete di seguire con la massima rapidità ed efficacia le esigenze della clientela”.

Fineco Asset Management gestisce masse per 12,6 miliardi, di cui 7,4 miliardi classi retail (+14,7% anno su anno) e circa 5,2 miliardi relativi a classi istituzionali. Nei primi nove mesi del 2019 sono stati acquisiti 87.467 nuovi clienti. Il numero dei clienti totali al 30 settembre 2019 è di circa 1.338.000, in crescita del 6,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

I Total Financial Assets (TFA) al 30 settembre 2019 si attestano a 78,6 miliardi, in crescita del 10,9% rispetto a settembre 2018. Il saldo della raccolta gestita risulta pari a 38,3 miliardi, in rialzo del 9,7% anno su anno, il saldo della raccolta amministrata risulta pari a 15,2 miliardi (+5,3% anno su anno), il saldo della raccolta diretta risulta pari a 25,1 miliardi (+16,5% anno su anno) grazie alla continua crescita della base di nuovi clienti e dei depositi “transazionali”. In particolare, i TFA riferibili alla clientela nel segmento Private Banking, ossia con asset superiori a 500.000 euro, si attestano a €31,9 miliardi, in rialzo del 16,1% anno su anno. Nei primi nove mesi del 2019 la raccolta è stata pari a 4,3 miliardi (-9,0% anno su anno), confermandosi solida, di grande qualità e ottenuta senza fare ricorso a politiche commerciali di breve periodo.

La società fa sapere che l’asset mix si è mostrato positivamente orientato verso il risparmio gestito, pari a 1,9 miliardi nei nove mesi, evidenziando comunque un approccio più cauto da parte della clientela, che predilige prodotti più conservativi. La raccolta amministrata è stata negativa  per 0,6 miliardi, con la clientela che ha preso profitto sulle posizioni costruite precedentemente sui Btp utilizzando la piattaforma di brokerage di Fineco, mentre la raccolta diretta è stata pari a 3 miliardi. Da inizio anno la raccolta in “Guided products & services” ha raggiunto 2,3 miliardi (+9,2% anno su anno) e i flussi verso i nuovi prodotti di decumulo sono stati pari a 0,7 miliardi, confermando l’apprezzamento da parte della clientela. L’incidenza dei Guided Products rispetto al totale degli asset in gestione è salita al 70% rispetto al 66% di settembre 2018.

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