Credem, wealth management a tutto reclutamento

Credem si lascia alle spalle i primi nove mesi dell’anno con conti positivi. Per il futuro, c’è un’importante notizia per chi lavora nel mondo della consulenza finanziaria: il gruppo emiliano, infatti, vuole iniziare un “Importante sviluppo delle reti di wealth management (consulenza finanziaria e private banking Credem e Banca Euromobiliare)” con un “forte focus su reclutamenti di nuovi professionisti, innovazione e modello di servizio”. La società guidata da Nazzareno Gregori, con questi canali, ha raggiunto una raccolta netta di 900 milioni di euro a fine settembre, ma punta a espandersi ancora.

I dati di bilancio dei primi nove mesi dell’anno, quindi al 30 settembre, vedono un utile netto consolidato a 157,7 milioni di euro (+4,4% anno su anno). Il CET1 Ratio si è mantenuto a buoni livelli con  il 13,7 per cento. Così come l’Npl Ratio (4,3%). La raccolta complessiva è in progresso del 4,2% anno su anno e si attesta a 82,3 miliardi di euro, mentre la raccolta complessiva da clientela è in progresso del 4% e si attesta a 69,7. In crescita anche la raccolta assicurativa del gruppo del 3,8% a 7,3 miliardi e in particolare i premi legati a garanzie di protezione vita e danni sono pari a 46 milioni e registrano un incremento del 17 per cento. La raccolta gestita a fine settembre ha raggiunto 27,4 miliardi di euro (+3,3%). Positiva la raccolta su fondi e Sicav del gruppo (+9,9%).

Nazzareno Gregori, direttore generale di Credem,  si è detto soddisfatto dei risultati raggiunti: “Benessere finanziario del cliente, innovazione e sostenibilità. Sono queste le tre direttrici su cui stiamo investendo per far evolvere il nostro modello di servizio con l’obiettivo di diventare il punto di riferimento per famiglie ed imprese nella gestione e nella protezione globale dei propri asset. L’innovazione è sicuramente un elemento chiave per competere nel mercato di oggi e dei prossimi anni e, in questo contesto, si inseriscono tutte le iniziative volte a diffondere tale cultura nel gruppo. I positivi risultati che abbiamo approvato mostrano la validità del nostro modello di business sempre in continua e costante evoluzione grazie al contributo determinante di tutte le persone che operano nel gruppo. Manterremo un forte focus sullo sviluppo della banca assicurazione, sui servizi alle imprese e sul wealth management con grande attenzione al rispetto di scrupolosi criteri di sostenibilità nel processo di investimento, nuovi fondi tematici e di private market e lo sviluppo del servizio di consulenza indipendente”.

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