Truffa diamanti, la giustizia accelera il passo

La procura di Milano mira a restituire 300 milioni di euro ai clienti della banche rimasti coinvolti nello scandalo dei diamanti. Come riporta un articolo di MF-Milano Finanza firmato da Elena Dal Maso, la procura, sotto la direzione del pubblico ministero, Grazia Colacicco, sta terminando gli ultimi interrogatori. All’inchiesta sta lavorando il Nucleo di polizia economico-finanziaria della Gdf di Milano. I reati ipotizzati, a vario titolo, sono truffa, autoriciclaggio, riciclaggio, corruzione fra privati e, solo per Banco Bpm e quattro suoi dirigenti, ostacolo all’autorità di vigilanza.

Sono circa 300 le querele di cittadini, tra cui quelle delle associazioni di categoria. Nel frattempo, la Procura ha fatto identificare le pietre contenute nei caveau di Intermarket Diamond Business (ora fallita) e di Diamond Private Investment, dove erano custoditi i diamanti dei clienti e quelli in bilancio alle società. I clienti possono ora presentare la documentazione che certifica l’appartenenza per recuperare le pietre preziose.

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