L’accordo sindacale approvato oggi dall’assemblea dei lavoratori di Banca Intermobiliare guidata dall’a.d. Claudio Moro “rappresenta – secondo quanto comunicato dall’istituto quotato – un passaggio fondamentale nel percorso di implementazione del piano strategico 2019-2024 approvato lo scorso 26 settembre dal cda di Bim che prevede, tra l’altro, importanti interventi finalizzati all’incremento dell’efficienza operativa, condizione necessaria per ristabilire nel più breve tempo possibile l’equilibrio economico-patrimoniale del gruppo”.
L’accordo sottoscritto con Fabi e Fisac/Ccgil e con le strutture territoriali di Fabi, First/Cisl, Fisac/Cgil, Uilca, Unisin, contiene – indica la nota – un articolato pacchetto di misure e strumenti finalizzati ad attutire l’impatto derivante dalla riorganizzazione sui 130 dipendenti interessati, tra i quali un sistema d’incentivi aziendali e ammortizzatori sociali che estendono fino a tre anni il periodo di sostegno. Più in dettaglio l’accordo in oggetto prevede: il ricorso ai prepensionamenti (Fondo di solidarietà), l’accesso al fondo emergenziale su base volontaria, un piano di incentivazione, diverse iniziative di formazione, riconversione e riqualificazione professionale. Il termine per l’adesione al sistema d’incentivi è il 16 dicembre 2019.
“L’approvazione dell’accordo da parte dei nostri dipendenti assistiti dalle organizzazioni sindacali – ha detto Moro – è una tappa fondamentale del percorso iniziato lo scorso 26 settembre con l’approvazione del piano strategico, che si aggiunge all’aumento di capitale fino a 100 milioni in 5 anni deliberato dall’assemblea dei soci lo scorso 22 novembre e alle autorizzazioni rilasciate da Banca d’Italia lo scorso 29 novembre. Il rispetto degli impegni assunti dal piano strategico, in termini sia di misure previste che di tempi di realizzazione, ci rende fiduciosi sul raggiungimento degli obiettivi di rilancio e di sviluppo della banca che ci siamo dati”.