Cari consulenti, purtroppo dobbiamo ammetterlo: non tutti vi vogliono. Secondo diverse statistiche infatti un quinto degli investitori italiani preferisce il “fai da te” rispetto ad affidarsi ad un consulente finanziario. I motivi di questa scelta sono diversi, come l’essere abituati a fare tutto da soli, il non fidarsi di nessuno se non di se stessi, o per il fatto di sentirsi un po’ dei piccoli Warren Buffet.
Ma di una cosa potete stare certi: non è colpa vostra consulenti. Anzi, secondo uno studio di Russell Investments, è stato stimato che l’aumento medio del rendimento ottenuto grazie al lavoro di un buon consulente finanziario risulta essere del 3,75% annuo.
Dati che sembrano confermati anche da uno studio di Vanguard, il quale sostiene che se vengono seguite alcune best practice nella gestione del denaro e degli altri asset patrimoniali, il risultato può essere un compreso nell’intervallo del 3-4% all’anno.
Per fortuna la maggior parte degli italiani non la pensa così e ritiene che affidarsi ad un consulente finanziario sia la scelta più giusta, dato che il consulente ha diversi modi per aggiungere valore agli investimenti o aiutare i piccoli risparmiatori a formare un capitale mediante programmi di accumulo e accantonamenti nel tempo.