Sono questi i due dati principali emersi nella mappa dei rischi del comparto pubblicata ieri dall’Eba e ripresa da MF riguardo a 147 banche europee, (tra cui le 11 maggiori italiane), che rappresentano l’80% degli attivi totali.
Entrando nel dettaglio della ricerca, si può evidenziare che nei primi tre mesi dell’anno appena volto al termine il roe, ossia il ritorno sul capitale medio, delle banche europee ha subito un calo di quasi mezzo punto percentuale, passando dal 7% al 6,6%.
Le banche tedesche sono le peggiori
Il dato che sicuramente attira più l’attenzione riguarda la Germania e con precisione le banche tedesche. Esse con un rendimento attestatosi allo 0,3% (in aumento rispetto al -0,1 del secondo trimestre 2019 e in calo rispetto al 2,3% dei primi tre mesi) sono le peggiori in assoluto in Europa.
Sopra la media europea invece le banche italiane. Esse infatti hanno fatto segnare un rendimento dell’8,5%, in calo dello 0,1% rispetto al trimestre precedente, ma comunque meglio dei livelli registrati dagli istituti di credito spagnoli e francesi, che si sono attestati rispettivamente al 7,5% e al 6,5%. Il primo posto in questa classifica però spetta alle banche ungheresi a quelle dell’Est Europa. Sono loro infatti le più redditizie nel Vecchio Continente.
Secondo l’Eba un’ulteriore pressione arriva dal Fintech, tant’è che in una nota dichiara: “Per competere le banche devono fare costosi investimenti nei sistemi informativi che potrebbero ulteriormente intaccare la redditività a breve termine”