Elezioni Anasf, liste a confronto: il cavallo di battaglia

E’ scattata l’ora campagna elettorale in casa Anasf. Dopo la presentazione delle liste che si confronteranno nel corso delle prossime elezioni per il rinnovo delle cariche sociali di Anasf (il Congresso Nazionale Anasf è convocato dal 13 al 15 marzo 2019 n.d.r.), gli schieramenti in essere possono finalmente presentare al pubblico le loro proposte programmatiche. BLUERATING vi accompagnerà fino all’appuntamento di Solbiate Olona (la città che ospiterà il Congresso n.d.r) attraverso una rubrica di confronto tra i diversi capilista. La prima puntata prende in esame le battaglie chiave dei programmi.

DOMANDA

All’interno del vostro ampio programma elettorale, potendo scegliere la vostra battaglia “simbolo” (una e una sola) cosa scegliereste e perchè?

Lista 1 Insieme per crescere (capilista Conte, Riva, Criscione)
Risponde Luigi Conte
1 L’obiettivo principale che si intende perseguire con il nostro programma elettorale è rappresentato dalla concreta affermazione del ruolo dei consulenti finanziari nel panorama socio economico attuale in quanto riteniamo fondamentale una figura professionale competente che assista e consigli nel tempo i cittadini e le imprese.
Le iniziative del Marketing associativo contribuiranno all’innalzamento della percezione del valore sociale, educativo ed economico dei consulenti finanziari. Un esempio può essere rappresentato dal progetto “Alta Visibilità” che prevede la realizzazione e la diffusione su larga scala di una edu – fiction che racconti i vari momenti della nostra attività in chiave mediatica ed attuale.
Si procederà, inoltre, all’ulteriore sviluppo e razionalizzazione dei canali social integrando l’attività della sede con quella dei territori in modo coordinato e produttivo ed istituendo presso ogni Comitato territoriale, un responsabile del marketing e comunicazione.

Lista 2 Per i consulenti con Anasf – L’Associazione al servizio della professione (capilista Rapetta, Graziani, Iacomino)
Lista apparentata con Lista 3. Risponde Giuliana Rapetta
1 Scegliere una battaglia simbolo? Arduo visto che il nostro programma è frutto della visione dell’Associazione che abbiamo in mente e dove, come inserito nel primo punto, passione e competenza, che accomuna noi donne e uomini provenienti da diverse realtà, anche territoriali, saranno dedicate “a difendere e riaffermare i sani principi associativi a garanzia della rappresentanza e tutela professionale.” Per farlo “Ripartiamo dai territori”. Anasf ha fatto un eccellente lavoro nel farsi conoscere all’esterno, nell’avere maggiore visibilità nei confronti degli stakeholder, ma ciò ha portato distrazione verso il suo interno. Non sufficiente l’attenzione data ai territori, non idonea a recepirne le istanze, non capace di coinvolgerli fattivamente al fine di fare assieme sempre meglio. Si è data solo forma o anche sostanza in questi anni a quanto previsto dal Regolamento dell’Anasf dove all’articolo 13 “Decentramento associativo” si legge: “Il Consiglio Nazionale ed il Comitato Esecutivo organizzano la loro attività promuovendo in modo costante la partecipazione ed il coinvolgimento degli organi territoriali”? Noi crediamo che la sostanza sia stata lacunosa, piuttosto si è assistito ad una sorta di dualismo tra il “noi” del vertice associativo ed il “voi” dei territori. Consapevoli che un gigante con i piedi d’argilla non ha buon equilibrio, nel nostro “Ripartiamo dai territori” vi è l’idea di nuove funzioni, più autonomia ed un Consiglio Nazionale da ridisegnare con i territori. Siamo pronti a dare nuova linfa alle nostre radici coinvolgendo i Comitati Territoriali e le persone che vogliono sentirsi partecipi di questi cambiamenti.

Lista 3 Anasf riparte – Etica, qualità, competenza (Foti, Conti Nibali, Giannini Guazzugli)
Lista apparentata con Lista 2. Risponde Alma Foti.
1 Abbiamo scritto nel nostro programma che Anasf ha raggiunto traguardi enormi nel suo ormai lungo percorso, a partire dal riconoscimento prima, la valorizzazione poi della nostra professione. Risultati conseguiti mettendo al centro l’interesse dei risparmiatori, coniugato sempre con la necessità di strutturare in maniera efficiente il lato dell’offerta, in cui noi consulenti finanziari siamo il motore insostituibile.
Oggi abbiamo l’urgenza di aprire un confronto maturo con la politica e l’industria, per continuare a mantenere centrale il nostro ruolo e dare vere prospettive di crescita al nostro settore. “Anasf riparte” proprio da qui, dalla evidente necessità di essere di nuovo protagonisti, di avere davvero voce nei “luoghi” in cui si decide, non limitandosi cioè alle partecipazioni ai convegni ed alle tavole rotonde.

Lista 4 #SeNonOraQuando – Diamo valore al nostro futuro (Figoli)
Risponde Jonathan Figoli
1 Decisamente la volontà di intraprendere un percorso di comunicazione finalizzato a rendere il ruolo del consulente finanziario centrale nel mercato dell’offerta dei servizi finanziari e, ancora di più, vero e proprio punto di riferimento per la clientela finale!
La creazione e la messa a disposizione di ogni associato di supporti di comunicazione efficaci da condividere con i propri clienti, la proposizione di campagne di comunicazione a livello nazionale e la realizzazione (fatta dalla direzione e non lasciata alla buona volontà dei singoli) di iniziative, incontri ed eventi di educazione finanziaria ed economica sul territorio saranno al centro del nostro progetto di trasformare l’Anasf in un’associazione che persegue l’interesse vero dei propri associati (è l’ANASF che deve essere utile al singolo Consulente, non il contrario!). Questa associazione oggi rappresenta infatti l’unico ente istituzionale che può rappresentare degnamente la nostra figura professionale e non può continuare a dedicarsi esclusivamente al presidio delle poltrone come OCF o Enasarco. Grazie a queste attività si raggiungerebbe infatti anche l’obiettivo di raggiungere un più elevato numero di clienti (aumentando quindi portafogli e conseguenti ritorni economici) per ogni Consulente e accrescere così l’importanza della nostra attività e la vicinanza agli interessi e alle necessità di ogni risparmiatore ed investitore.

Lista 5 Professione e partecipazione (Ragone)
Risponde Francesco Ragone
1 Ai colleghi consulenti, presi ogni giorno dalle tante cose da fare, vogliamo offrire una visione d’insieme del mondo in cui viviamo per coglierne i cambiamenti e in questa visione inserire il nostro ruolo. L’evoluzione del ruolo professionale del consulente è scritto già nella storia degli ultimi 3 decenni, ma va ancora spinto in avanti, perché sempre più i risparmiatori nostri clienti ci chiedono di occuparci anche di aspetti che vanno oltre l’ambito finanziario. In questo senso il prossimo approdo è la “consulenza totale”, una consulenza olistica in cui, se ce n’è bisogno, il consulente coinvolge e dirige anche altri professionisti (dall’avvocato al notaio, all’agente immobiliare) per dare risposte integrate e complete a bisogni complessi. Tutto questo non deve riguardare solo le famiglie con milioni di euro, ma anche la classe media che rappresenta la maggioranza dei clienti dei consulenti.

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