Si allunga la coda fuori dagli uffici dei consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede. Come riporta l’ultimo report trimestrale dell’associazione di categoria Assoreti, nell’ultimo anno e mezzo i clienti complessivi dei financial advisor abilitati all’offerta fuori sede sono cresciuti di circa 340mila unità.
La carica dei 300mila A settembre 2019, infatti, le reti avevano 4.445.259 assistiti rispetto ai 4.105.476 di marzo 2018. Insieme all’aumento del numero di clienti, nella galassia Assoreti dà segni di ripresa anche il numero di consulenti finanziari attivi (cioè con portafoglio maggiore di zero): se nel 2018 si era assistito a un sostanziale ristagno del numero di professionisti, nei primi nove mesi del 2019 la tendenza è cambiata e ora, con dato aggiornato a settembre, il numero complessivo è di 22.938 unità (904 in più rispetto al dicembre 2018). Un numero che cresce meno velocemente di quanto non faccia il numero dei clienti, segno di come, in media, i professionisti abbiano migliorato il loro livello di efficienza riuscendo a seguire più clienti rispetto a un tempo (nel 2018 ne seguivano 184 ciascuno, mentre nel 2019 sono arrivati a oltre 193).
Record di patrimonio Nel 2019 c’è stato anche un nuovo record per il patrimonio gestito da consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede, che ha raggiunto i 601,2 miliardi di euro. La crescita congiunturale del 2,9% è attribuibile sia alla componente rappresentata da prodotti del risparmio gestito che ha raggiunto 423,7 miliardi, sia alla alle posizioni dei clienti in regime di risparmio amministrato, pari a 177,5 miliardi di euro.