Martini (Azimut): quante perle tra le piccole imprese

A Paolo Martini, amministratore delegato di Azimut, piace l’Aim. Almeno, così si capisce da un suo post su Linkedin a commento del risultato ottenuto nel 2019 dall’indice di Borsa Italiana dedicato alle Pmi: “Il mercato AIM è diventato il primo hub finanziario europeo per numero di nuove società quotate tra i mercati non regolamentati, segnando un nuovo record con 35 nuove quotazioni e una raccolta di capitali pari a 207 milioni di euro”, osserva Martini nel suo messaggio, “Sono dati che mostrano quante siano le imprese di talento pronte a compiere un simile passo in avanti, capace di dare soddisfazioni sia agli imprenditori che agli investitori. Numeri che confermano anche la necessità di continuare a lavorare sul segmento dell’economia reale, per fare in modo che il risparmio privato degli italiani esca dall’inerzia improduttiva dei depositi bancari e vada a sostenere l’ossatura della nostra economia: le imprese di eccellenza”.

Non è una novità, del resto, l’interesse di Azimut Holding verso gli investimenti in economia reale. Lo stesso presidentissimo Pietro Giuliani, del resto, durante un’intervista a Class Cnbc aveva spiegato così le politiche di portafoglio che il gruppo porterà avanti nei prossimi anni: “Con tassi bassi e il mercato azionario ai massimi, noi compriamo tempo con il cliente. Infatti, avendo un orizzonte di investimento di 5-10 anni, a nostro parere si può avere una buona performance, superiore rispetto a quella dei mercati quotati”.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!

Tag: