Consulenti, un ritardo può essere fatale

A cura di Maria Grazia Rinaldi

Essere puntuali è una forma di rispetto nei confronti dell’altro. Il tempo è la risorsa più preziosa che possediamo, proprio per questo è fondamentale arrivare puntuali agli appuntamenti. Essere puntuali significa dire all’altro che il suo tempo ha valore quanto il nostro. Quando fissiamo un appuntamento con qualcuno, cliente compreso, dobbiamo essere consapevoli che quello diventa il tempo che abbiamo scelto di dedicare a lui. Lo stesso accade quando qualcuno sceglie di donarci il suo tempo, uno dei beni più grandi.

Un dono e un privilegio

Il tempo è prezioso perché nessuno ce lo può restituire, proprio per questo va considerato un privilegio quando qualcuno ce ne fa dono. Pertanto, arrivando in ritardo all’appuntamento ci priviamo di un tempo prezioso e buttiamo anche nel cestino dei minuti per approfondire alcuni argomenti, per fare ulteriori domande e soprattutto per conoscere e comprendere meglio il nostro interlocutore.

Lo stesso accade se qualcuno arriva in ritardo al nostro appuntamento, la predisposizione emotiva nei suoi riguardi potrebbe essere differente, perché l’attesa ha creato ansia e tensione. Arrivare in ritardo a una riunione oltre a mostrare poca educazione, significa perdersi una parte importante, forse quella più utile per noi. Per essere puntuali bisogna sapersi organizzare. Tra arrivare in ritardo e arrivare in anticipo è sempre meglio arrivare prima. Il tempo è importante per tutti. Dietro a un appuntamento ci sono famiglie che si devono organizzare, baby sitter da contattare, agende da incrociare, ci sono problemi da gestire, ed è per questo che dobbiamo tener conto non solo della puntualità ma non dobbiamo neppure rimandare o spostare gli impegni già presi. Essere puntuali è una forma di rispetto, oltre che espressione di buona educazione.

Le cose giuste al momento giusto

Mettere l’altro nella condizione di attenderci non è per niente rispettoso, mettiamo qualcuno nella condizione di subire le nostre scelte, togliendogli la libertà di scelta. Treccani definisce la parola “puntualità” come l’essere puntuale, l’essere preciso nel fare quello che si deve al momento giusto. Quando arriviamo in ritardo, partiamo già da una posizione di svantaggio, ci sentiamo in difficoltà perché sappiamo che non abbiamo mantenuto la parola data in termini di orario. Quanto potrà questo disagio influire sul nostro modo di condurre la trattativa? L’imprevisto è ovviamente sempre alle porte ma chiediamoci se è davvero qualcosa di imprevedibile, oppure una scelta.

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