Azimut, gennaio da sballo per la raccolta

Azimut senza freni sul fronte della raccolta. La società guidata da Pietro Giuliani, infatti, nel mese di gennaio 2020 ha avuto una raccolta netta positiva per 573 milioni di euro (superiore rispetto ai 554 milioni di gennaio dell’anno scorso e ai 349 di dicembre). Con questo risultato, il totale delle masse comprensive del risparmio amministrato si attesta a fine gennaio a 59,2 miliardi, di cui 46 miliardi fanno riferimento alle masse gestite.

Pietro Giuliani, presidente del gruppo, ha commentato: “Con la raccolta di gennaio si comincia a vedere la velocità di reazione e la professionalità dei nostri consulenti finanziari. In un periodo di tassi bassi rivedono con i clienti l’asset allocation dei loro portafogli inserendo prodotti alternativi atti a perseguire un maggior rendimento (“facendo pagare” ovviamente un prezzo di illiquidità su una parte dell’investimento fatto). Faccio i complimenti anche a tutti i colleghi di Azimut, e Azimut Libera Impresa, per l’intenso lavoro volto a sviluppare un’offerta di prodotti alternativi, unica in italia, tramite competenze interne ed esterne al gruppo. In ultimo constato che i “gufi e gli scettici” continuano a far perdere i soldi ai loro clienti andando avanti a shortare o/a sottovalutare il valore del lavoro che stiamo facendo a vantaggio dei nostri clienti, dei nostri azionisti e del paese in cui operiamoQuesto mese Azimut ha aggiunto oltre 450 milioni da investire principalmente nell’economia reale italiana”.

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