Il Paese dove il consulente è nudo

Esiste un Paese dove il consulente è nudo. Non letteralmente, ma nella sua professionalità, di fronte al cliente. Stiamo parlando dell’Irlanda, dove dal prossimo 31 marzo scatterà una stretta decisiva sulla esplicitazione di tutte le remunerazioni diverse da quelle della clientela percepite dai consulenti. Ne parla nell’articolo che vi riportiamo di seguito Massimo Scolari, presidente di Ascofind. Buona lettura.

La Banca centrale d’Irlanda ha pubblicato un pacchetto di nuove regole da inserire nel Codice di protezione dei consumatori sul pagamento delle commissioni agli intermediari finanziari, che prevede nuovi requisiti in materia di trasparenza per i consumatori e divieti su alcuni tipi di accordi sulle commissioni. Le nuove norme mirano a garantire la trasparenza degli accordi sulle commissioni tra intermediari finanziari (come broker e consulenti finanziari) e produttori di prodotti (come banche e compagnie assicurative) e per ridurre al minimo il rischio di conflitti di interesse quando i consumatori ricevono una consulenza finanziaria dall’intermediario.

  • I consumatori devono avere la trasparenza degli accordi sulle commissioni tra intermediari e produttori di prodotti.
  • Divieto di alcuni tipi di accordi con le commissioni e chiarezza sull’uso del termine “indipendente”
  • In base alle nuove regole sarà vietata l’ospitalità gratuita per intermediari come gite in golf e biglietti per eventi sportivi.
  • La Banca centrale controllerà il rispetto da parte delle imprese delle nuove norme che entreranno in vigore il 31 marzo 2020.

In base alle nuove regole, la Banca centrale richiederà agli intermediari di pubblicare i dettagli delle commissioni che ricevono dai produttori di prodotti sul proprio sito Web.

Inoltre, la Banca centrale non consentirà più agli intermediari di descrivere se stessi e le loro attività regolamentate come “indipendenti” nella  misura in cui, nel fornire consulenza, accettano e mantengono le commissioni dalle case prodotto.

Alcuni criteri devono essere soddisfatti affinché la commissione sia accettabile; le commissioni collegate ad operazioni che non considerano il migliore interesse di un consumatore sarà considerata in conflitto di interessi e sarà vietata.

L’ospitalità gratuita per intermediari come gite in golf e biglietti per eventi sportivi sarà proibita dalle nuove regole. Qualsiasi commissione ricevuta sotto forma di benefici non monetari deve dimostrare in modo dimostrabile la qualità del servizio al consumatore per essere autorizzata.

Gráinne McEvoy, direttore della protezione dei consumatori, ha dichiarato: “È importante che i consumatori abbiano la massima chiarezza sul prezzo che pagano per i servizi finanziari. Queste nuove regole forniranno la necessaria trasparenza sui pagamenti delle commissioni, consentendo ai consumatori di vedere quali pagamenti delle commissioni ricevono i loro consulenti finanziari per i prodotti che stanno raccomandando. Non consentiremo ospitalità come gite in golf e biglietti per eventi sportivi poiché riteniamo che tali vantaggi siano progettati per influenzare un intermediario a mettere affari con un determinato fornitore piuttosto che a fornire vantaggi diretti ai consumatori.

Queste modifiche al Codice di protezione dei consumatori ridurranno la distorsione da parte degli intermediari finanziari e forniranno ai consumatori l’accesso a maggiori informazioni sulle modalità di pagamento degli intermediari.

I consumatori potranno quindi avere fiducia nel fatto che quando ricevono una consulenza presentata come indipendente, tale consulenza sia veramente indipendente.”

 

 

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