Banca Carige, 20 milioni alle imprese per il Coronavirus

Banca Carige sostiene i privati e le imprese coinvolte nell’emergenza epidemiologica da COVID-19, con particolare attenzione ai settori colpiti dalla penalizzazione delle attività di import-export verso la Cina e l’Estremo Oriente. In seguito a danni economici già evidenti in diversi settori dell’economia legati soprattutto agli scambi con l’estero, Banca Carige ha stanziato un plafond di Euro 20 milioni per la concessione di finanziamenti agevolati ad imprese, indipendentemente dalla presenza della propria sede nelle cosiddette zone rosse, che abbiano subito danni con un rallentamento delle proprie attività in seguito alla diffusione dell’allerta COVID-19. Oltre ha ciò la Banca ha deliberato che la clientela privata residente nelle zone rosse individuate quali focolai del virus dal Decreto Ministeriale di attuazione del Decreto Legge sull’emergenza epidemiologica in atto e le imprese aventi sede legale od operativa nelle stesse zone potranno, con decorrenza immediata, richiedere la sospensione per tre mesi delle rate dei finanziamenti in essere, per la sola quota capitale o per l’intera rata, con possibilità di ulteriore proroga di tre mesi in relazione alla durata dell’emergenza. Tali facilitazioni potranno essere estese a clientela oggetto di analoghi futuri interventi da parte delle Autorità in relazione all’evoluzione della diffusione del “Coronavirus” in altre zone del Paese. Francesco Guido, Amministratore Delegato di Banca Carige ha dichiarato: “Seguiamo con attenzione l’evolversi della situazione e, pur nell’auspicio di un ritorno rapido a condizioni di normalità, vogliamo offrire in modo tempestivo alle aziende e alle famiglie delle zone interessate soluzioni concrete. Siamo, come doveroso per una banca a sostegno dei territori in cui opera, solidali e vicini a tutti coloro che in questi giorni stanno vivendo momenti difficili”. Banca Carige ha, inoltre, immediatamente predisposto misure finalizzate a tutelare la salute del personale dipendente con l’adozione di modalità di lavoro volte a limitare gli spostamenti, la sospensione di tutte le attività implicanti momenti di aggregazione (convegni, corsi, meeting, ecc.) e l’istituzione di un presidio di monitoraggio costante formato dal Medico Competente del Gruppo, dal Delegato Aziendale della Sicurezza e dal Responsabile Servizio Protezione e Prevenzione. Si sottolinea che in Carige non sono presenti allo stato attuale dipendenti che vivano in Comuni indicati in ordinanze restrittive delle Autorità e la Banca non ha filiali in tali Comuni. “Sin dal primo momento – ha concluso Francesco Guido – abbiamo predisposto tutte le misure volte a garantire le migliori condizioni di sicurezza per tutte le nostre Persone e i nostri clienti”.

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