Banca Consulia, stangata confermata

Resta la stangata di 415.000 eurocomminata come multa da una delibera Consob a maggio del 2019 a Banca Consulia, oggi presieduta da Cesare Castelbarco Albani e guidata da Antonio Marangi. La Corte d’Appello di Milano – sezione I civile – nello scorso luglio aveva sì disposto la sospensione provvisoria dell’esecutività del provvedimento anche con riguardo alla pubblicazione sul sito internet. Successivamente, però, la Corte d’Appello di Milano – Sezione I civile, con decreto n. 686/2020 del 28 febbraio scorso ha rigettato l’opposizione e confermato la delibera impugnata.

La Consob aveva ravvisato la sussistenza di irregolarità nella prestazione dei servizi di investimento a vario titolo di Banca Consulia tra il luglio 2015 il marzo 2018 addebitabili a: Stefano Vinti, presidente del consiglio di amministrazione dal 2 aprile 2015 al 23 aprile 2018; Osvaldo Bosetti, vice presidente dal 2 aprile 2015 all’8 aprile 2016; Marangi, amministratore delegato dal 2 aprile 2015; Giorgio Calesella, consigliere dal 2 aprile 2015 al 21 dicembre 2015; Fabrizio Cerbioni, consigliere dal 2 aprile 2015 al 23 aprile 2018; Enrico Giuliani, consigliere dal 2 aprile 2015 al 23 aprile 2018; Riccardo Petroni, consigliere dal 2 aprile 2015 al 13 dicembre 2017; Fabrizio Redaelli, consigliere dal 2 aprile 2015 al 23 aprile 2018; Ferruccio Battaini, presidente del collegio sindacale dal 2 aprile 2015 al 23 aprile 2018; Roberto Bussi, sindaco effettivo dal 2 aprile 2015 al 23 aprile 2018; Pier Edvardo Leidi, sindaco effettivo dal 2 aprile 2015 al 23 aprile 2018; Fabio Seassaro, responsabile della funzione di compliance dal 1° luglio 2011 al 1° marzo 2017 e Giancarlo Somaschini, responsabile della funzione di risk management dal 7 aprile 2015 al 31 dicembre 2016.

Così Vinti, Bosetti, Calesella, Cerbioni, Giuliani, Petroni, Redaelli, Battaini, Bussi, Leidi, Seassaro e Somaschini erano stati multati ciascuno per 15.000 euro, Marangi per 35.000 euro. Era stato ingiunto a Banca Consulia, in qualità di soggetto responsabile in solido, il pagamento dell’importo complessivo di 215.000 euro oltre ad una sanzione amministrativa pecuniaria di 200.000 euro. Vedremo se, a questo punto, Banca Consulia ricorrerà in Cassazione.

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