Azimut, utile record e obiettivi per ora confermati

Un bilancio super, con il migliore utile della storia di Azimut a quota 370 milioni di euro. Sono i numeri del bilancio della società guidata da Pietro Giuliani, che ha approvato i conti consolidati relativi all’esercizio 2019. Un’annata felice sui mercati finanziari che ha trainato anche il risultato della raccolta netta media annua, attestatasi a 5,8 miliardi di euro (+123% rispetto ai € 2,5 miliardi a piano). Bene anche i ricavi: arrivati a toccare 1,05 miliardi (+40% rispetto ai 748 milioni nel 2018). Nel comunicato del gruppo, si fa riferimento anche agli obiettivi riguardo all’utile netto che per il 2020 rimangono a 300 milioni. Anche se la società specifica che questo è il risultato atteso con i mercati in condizioni normali.

Contestualmente ai dati di bilancio, il gruppo ha divulgato anche i dati della raccolta netta del mese di febbraio che è stata positiva per 362 milioni di euro. Il totale delle masse comprensive del risparmio amministrato si attesta a fine febbraio a 58,2 miliardi, di cui 45,1 miliardi fanno riferimento alle masse gestite. Nel mese di febbraio sono stati lanciati due nuovi comparti del fondo lussemburghese multi comparto AZ Fund 1, AZ Equity – Long Term Equity Opportunities e AZ Bond – Long Term Credit Opportunities, due soluzioni specifiche su azionario e obbligazionario. Infine, comunica la società nella nota ufficiale, Más Fondos, operatore messicano del gruppo, è stato il primo asset manager del Messico a quotare i proprio fondi sulla nuova borsa locale, la Bolsa Institucional de Valores (BIVA). Questa quotazione – sostengono in Azimut – porterà maggiore visibilità ai prodotti Más Fondos promuovendo la trasparenza verso i propri clienti.

Pietro Giuliani, presidente del gruppo, ha così commentato i dati: “La raccolta di febbraio ha mantenuto un ritmo positivo nonostante nella parte finale del mese ci sia stato un aumento repentino della volatilità legato alla diffusione del coronavirus che si sta tuttora protraendo. La consulenza professionale e costante prestata dai nostri consulenti combinata alla vicinanza con i nostri team di gestione rappresenta da sempre le fondamenta della nostra proposta, il cui valore è ancora più evidente nei momenti di turbolenza come quelli attuali. Lo dimostrano i flussi legati ai prodotti alternativi, che con ca. 150 milioni di euro nel mese pesano per quasi il 50% della raccolta netta totale. Tali investimenti in economia reale vengono inseriti nella revisione dell’asset allocation secondo una corretta ottica di lungo periodo. L’andamento di febbraio, inoltre, dimostra ancora una volta che poter contare su una vera diversificazione geografica delle attività è un driver importante a sostegno della crescita.”

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