Svizzera, scovati i conti nascosti dei nazisti

Un elenco di 12 mila nazisti che si erano rifugiati in Argentina già negli anni Trenta e tra il 1941 e il 1943, quando ormai la guerra cominciava a volgere a sfavore del Terzo Reich. Come riporta Il Sole 24 Ore, il documento – che si pensava fosse andato perduto – è stato ritrovato nel cassetto di una banca dall’investigatore privato Pedro Filippuzzi. Nel materiale cartaceo, sono stati ritrovati anche i riferimenti dei conti correnti bancari presso la Schweizerische Kreditanstalt (divenuta poi Credit Suisse). Al fianco di ogni nominativo, si potevano trovare le somme che i nazisti si erano portati dietro nella fuga in Sud America. L’ipotesi, scrive il quotidiano salmonato, è che fossero state realizzate delle triangolazioni bancarie convertendo marchi in dollari e aprendo conti in Svizzera. Filippuzzi ha coinvolto l’ong statunitense Centro Simon Wiesenthal che si è subito attivata: “Riteniamo che questi conti, a lungo inattivi, contengano denaro saccheggiato alle vittime ebree”, ha dichiarato l’organizzazione facendo sapere di aver contattato il Credit Suisse per poter avere accesso agli archivi e risolvere la questione per conto dei sopravvissuti all’Olocausto.

 

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