Coronavirus e consulenza, la voce degli assistenti inascoltati

“Non puoi lavorare da casa, perché non so cosa farti fare”. Inizia così un post su Linkedin di Beatrice Cicala (nella foto), libera professionista e fondatrice di Assistant LAB una nuova realtà che offre il servizio di assistente virtuale ai consulenti finanziari. Lo sfogo di Cicala è relativo alle segnalazioni arrivatele da alcune sue colleghe, assistenti di consulenti finanziari, che hanno richiesto di poter lavorare da casa in seguito alle disposizioni governative sul coronavirus, ricevendo in cambio un secco “no” dai loro datori di lavoro.

“Io sono ex assistente di un manager di Deutsche Bank Finanza e Futuro”, spiega Cicala a Bluerating, “e ho creato una community su Facebook alla quale hanno aderito un centinaio di ragazze che mi seguono. Il mio post è arrivato dopo aver sentito le voci di diverse di loro. Le assistenti non sono dipendenti delle banche, le quali tutelano i dipendenti con lo smart working, ma sono alle dipendenze dei consulenti. Sono loro che dovrebbero tutelarle. Tra le assistenti ci sono donne che hanno genitori anziani o dei figli a casa. Una volta che c’è un’ordinanza del governo, e quindi non si tratta di psicosi, credo sia lecito poter chiedere di lavorare da casa. Però la risposta è: prenditi ferie, perché non posso farti lavorare da casa, non saprei cosa farti fare”.

Cicala però nel suo post dice, rivolgendosi ai consulenti: “Chiamate me, vi spiego io cosa possono fare”. Lei, del resto, ha creato una nuova attività fondata sull’assistenza da remoto per i consulenti finanziari. Dopo l’esperienza in Deutsche Bank, infatti, è diventata libera professionista da gennaio 2019 e adesso coordina un team con altre persone. “Che servizi offriamo ai consulenti? Noi lavoriamo molto sulla creazione e il mantenimento dei contatti con i clienti. Per esempio, gestiamo i social network, creiamo e inviamo le newsletter, implementiamo organizzazione e pianificazione grazie agli strumenti che la tecnologia ci mette a disposizione. Il nostro target sono quei consulenti strutturati che hanno già un progetto in testa, ma che non hanno tempo di metterlo in pratica”. 

Il consulente finanziario moderno è una figura complessa, può aver bisogno di comunicare attraverso tutti i nuovi media. Anche in questo, spiega Cicala, è possibile fare qualcosa: “La mia specialità è la comunicazione su Linkedin. Noi possiamo costruire ai consulenti un profilo adatto a parlare a certe nicchie di mercato. Facciamo loro un piano accattivante per apparire sui social. Realizziamo per loro delle infografiche e facciamo scouting di contatti per individuare solo il pubblico che è di loro interesse”.

L’assistente di un consulente finanziario, dunque, con la dovuta formazione può diventare capace di svolgere molte funzioni utili, anche da remoto: “Io mi sono voluta fare portavoce di tante mie colleghe con questo post su Linkedin”, conclude Cicala, “e mi voglio fare portatrice di questo messaggio: consulenti, formate le vostre assistenti e fatele diventare dei business partner. Perché, se formate, di certo non saranno un costo ma piuttosto un investimento”.

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