Coronavirus, 12 misure per i consulenti

Sono dodici le misure introdotte dal decreto governativo Cura Italia del 17 marzo scorso che possono “apportare un sostegno economico-finanziario all’attività dei consulenti finanziari e ai proprio dipendenti”. Lo spiega una circolare interna dell’Anasf (LEGGI QUI IL TESTO) Maurizio Bufipresieduta da Maurizio Bufi (nella foto) nella quale si ricorda che l’associazione “si farà portavoce” di eventuali chiarimenti e modifiche nell’iter parlamentare del decreto.

Ecco le misure:

  • Proroga di tutti i versamenti iva dal 16 al 20 marzo salvo ulteriori proroghe.
  • Sospensione di tutti gli adempimenti tributari in scadenza tra 8 marzo e 31 maggio.
  • Sospensione dei versamenti che scadono nello stesso periodo relativi a: ritenute alla fonte operate nei confronti dei propri dipendenti, iva, contributi previdenziali e assistenziali e i premi per le assicurazioni obbligatorie.
  • Per i cf che nel 2019 hanno conseguito ricavi inferiori a 40.000 euro, i compensi percepiti tra i 17 e il 31 marzo 2020 non sono assoggettati alle ritenute d’acconto da parte del sostituto d’imposta a condizione che nel mese di febbraio il cf non abbia sostenuto spese per prestazioni di lavoro dipendente o assimilato.
  • Per incentivare la sanificazione degli ambienti di lavoro, è previsto un credito d’imposta nella misura del 50% fino a un massimo di 20.000 euro.
  • Sospesa dall’8 marzo al 31 maggio ogni attività di liquidazione, controllo, accertamento e riscossione da parte di Agenzia delle Entrate, Comuni, ecc…
  • Sospesi i versamenti rateali che scadono fra 8 e 31 maggio relativi alle somme dovute per cartelle di pagamento e avvisi di accertamento.
  • Differiti dal 28 febbraio al 31 maggio i termini per il versamento delle somme relative alla c.d. rottamazione delle cartelle.
  • Riconosciuto un credito d’imposta pari al 60% del canone di locazione del mese di marzo esclusivamente per i cf che svolgono l’attività in un ufficio avente categoria catastale C/1.
  • Prevista detrazione dell’Irpef lorda nella misura del 30% per erogazioni liberali pro coronavirus.
  • Sospensione dal 9 marzo al 15 aprile dei termini per la notifica dei ricorsi avverso gli atti emessi dall’amministrazione finanziaria.
  • Prorogato inspiegabilmente di due anni il termine di decadenza per la notifica da parte dell’Agenzia delle Entrate degli atti accertativi la cui scadenza originaria era quella del prossimo 31 dicembre.

1. Circolare Anasf Decreto Cura Italia Covid19

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