Coronavirus: aiutiamo i consulenti, un appello alle mandanti

Con una lettera inviata a tutte le Associazioni di rappresentanza degli Intermediari del settore del Credito, degli Intermediari Finanziari ed Assicurativi (Abi,Assoreti,Oam,Ania)  Federpromm, quale organizzazione intercategoriale  di tutte le figure professionali dei vari settori, ha voluto raccogliere le sollecitazioni provenienti dai professionisti che operano con mandato con gli  intermediari affinché in questo particolare momento determinato dal “blocco delle attività di lavoro”, le stesse Associazioni si facciano portavoce nei confronti delle loro Associate per dare un “sostegno economico straordinario” di durata limitata a tali  operatori qualificati e consulenti finanziari che hanno un rapporto diretto con tutta la clientela da loro assistita.

Di seguito il testo della nota Federpromm (affiliata Uiltucs) a firma del presidente M.Marucci, del responsabile del settore creditizio, D.Pascolini e del responsabile del settore assicurativo C.Mariani, inviata alle varie Associazioni, ASSORETI,ABI,OAM,ANIA e pc al MEF.

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Roma, 25 marzo 2020 

Oggetto: Covid-19 –  Richiesta di sostegno straordinario a tutti gli operatori professionali del settore creditizio, dell’intermediazione finanziaria ed assicurativa che operano in regime di partita Iva con mandato da parte degli Intermediari.

La gravità della situazione determinatasi a seguito delle recenti vicende del “coronavirus” nel contesto della società italiana e nel quadro dei problemi internazionali  ha avuto  una ricaduta di  ampia portata sulla tenuta del sistema economico e finanziario coinvolgendo, in modo particolare, gli operatori professionali che operano nel settore creditizio, dell’intermediazione finanziaria ed assicurativa con partita Iva, quali i consulenti ed agenti finanziari, nonché gli agenti e consulenti  assicurativi e previdenziali..

I recenti e pur significativi interventi assunti dal Governo con il “Decreto Cura Italia” si configurano come soluzioni tampone a breve termine che, al momento, non sono in grado di frenare una situazione difficilissima di tali operatori che possono svolgere la propria attività in modo molto limitato se non con strumenti digitali a distanza, non potendo contattare di persona la propria clientela ed assistere con efficacia la relazione con gli investitori e risparmiatori, oggi particolarmente sentita e necessaria per la loro sicurezza finanziaria/patrimoniale e per limitare e neutralizzare l’indice di paura sul futuro dell’economia.

In tale ottica la scrivente Organizzazione, in rappresentanza delle diverse categorie professionali ad essa associate, ritiene opportuno sensibilizzare codeste Associazioni che raggruppano l’intero universo dei soggetti abilitati di tutta la filiera dell’intermediazione finanziaria, creditizia ed assicurativa/previdenziale affinché intervengano presso le loro associate per un autonomo sostegno economico, da erogare ai vari operatori che hanno un “mandato di agenzia, con o senza rappresentanza della mandante”  a titolo di “contributo straordinario” per un periodo di  almeno quattro mesi a partire dal mese di marzo 2020.

Tale sostegno  – fortemente sollecitato da tali qualificati professionisti  – risulterebbe in linea con le iniziative già condotte dal citato Decreto Cura Italia e oltre ad essere politicamente condiviso andrebbe ad integrare le eventuali contribuzioni previste per talune figure professionali. Va inoltre considerato come i vari interventi governativi siano fortemente limitativi non prevedendo l’eventuale durata del fermo attività e non compensano il forte esborso economico a cui tali professionisti sono esposti per tutte le obbligazioni connesse allo svolgimento regolare della loro attività lavorativa: affitti da pagare, riduzione dei margini commissionali, mancati guadagni futuri, limitazioni a svolgere regolarmente i processi di formazione obbligatoria, esposizione nel tempo per alcuni profili non finanziabili.

Va osservato in ultimo come tali coerenti richieste assumerebbero un significativo segnale di fidelizzazione da parte dei citati operatori con le case mandanti ed eliminerebbe la “discriminante” di intervento svolto a favore del lavoro subordinato.

Confidando in un Vostro autorevole intervento e sensibilità si inviano i migliori saluti. (f.to Marucci,Pascolini.Mariani)

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