Fineco, la raccolta è più forte del Coronavirus

Nel mese di marzo la raccolta netta di Fineco, pari a 1,02 miliardi di euro circa, ha registrato il miglior risultato da dicembre 2015. Notevoli i deflussi nella componente gestita ( -791 milioni di euro), bilanciata però dalla  componente amministrata (+829 milioni), e dalla raccolta diretta (+983 milioni) proveniente da clienti nuovi o già esistenti. Il brokerage ha visto una decisa accelerazione a seguito dell’elevata volatilità che ha portato al terzo mese di record consecutivo. I ricavi stimati del trimestre, con il mese di marzo che da solo ha contribuito per circa  30 milioni, si sono attestati a circa  64 milioni di euro:  con una crescita del 110% rispetto a i 30,2 milioni del primo trimestre 2019 e di oltre il 75% rispetto ai 35,9 milioni quarto trimestre dell’anno scorso.

Alessandro Foti (nella foto), amministratore delegato e direttore generale di Fineco, ha dichiarato: “A marzo Fineco registra una raccolta particolarmente robusta, caratterizzata da un asset mix influenzato dalla complessa fase di mercato. Si conferma così la forza di un modello di business solido e diversificato: i dati sono infatti accompagnati da performance molto positive sul fronte del brokerage, business tipicamente favorito da un contesto volatile. Prosegue l’acquisizione di nuovi clienti, sulla scia di una forte spinta alla digitalizzazione che sta cambiando strutturalmente le abitudini di una clientela che mostra di apprezzare sempre di più la customer experience, la qualità del servizio e la solidità della nostra piattaforma integrata”

GUIDED PRODUCT – La raccolta in “Guided products & services” , cioè i prodotti con un’alta componente di consulenza, ha registrato un risultato negativo di  -448 milioni nel mese, portando il totale da inizio anno a + 253 milioni. L’incidenza  di questi prodotti rispetto al totale degli AuM della banca è salita al 72% rispetto al 68% di marzo 2019, grazie alla migliore tenuta dei contratti di consulenza e del comparto assicurativo.

FAM – Fineco Asset Management ha registrato a marzo una raccolta retail negativa per 107 milioni. In controtendenza il risultato legato ai prodotti a decumulo della famiglia FAM Target, che dalla data del loro lancio, lo scorso autunno, hanno registrato flussi costantemente positivi. Al 31 marzo 2020 FAM gestiva masse per 12,4 miliardi di euro:  7,6 miliardi nella componente retail (+20,3% su base annua) e  4,7 miliardi in quella istituzionale (-5,8% su base annua).

PATRIMONIO Il patrimonio totale si è attestato a 75,9 miliardi, con una crescita del 2% rispetto a marzo 2019 e in calo di circa il 7% rispetto al 31 dicembre scorso. Da inizio anno la raccolta netta è stata pari a oltre 2,11 miliardi (+24% su base annua), di cui  -234 milioni di euro per la raccolta gestita, +1,013 miliardi  per la raccolta amministrata e +1,335  miliardi per la raccolta diretta.

NUOVI CLIENTI – Nel mese di marzo sono stati acquisiti 6.590 nuovi clienti, portando il numero dei clienti totali al 31 marzo 2020 a 1.363.717, in crescita del 5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

 

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