Enasarco, commissario in vista

Si avvicina il commissariamento di Fondazione Enasarco, il cui presidente Gianroberto Costa e il cui consiglio d’amministrazione hanno deliberato di ritardare il voto per il rinnovo degli organi esecutivi. Secondo indiscrezioni l’arrivo del commissario potrebbe essere firmato “ad horas” dal Ministero del Lavoro, ente vigilante la Fondazione e controfirmato dal Mef.

L’8 aprile scorso, infatti, il cda Enasarco si era messo di traverso alle indicazioni dei Ministeri vigilanti e aveva confermato la deliberazione già assunta il 26 marzo per la quale elezioni online per il rinnovo delle cariche, in agenda dal 17 al 30 aprile, sono rinviate “sine die”, causa Coronavirus. La decisione disattendeva in toto le indicazioni pervenute del Ministero del Lavoro che, in una nota del primo aprile, aveva intimato Enasarco di ripristinare immediatamente la legalità delle operazioni elettorali. C’è poi da rilevare che, in piena pandemia, altri enti come Inarcassa hanno già votato online e che anche Empam si appresta a farlo.

I consiglieri di minoranza della fondazione Luca GaburroAntonino MarcianòAlfonsino MeiDavide Ricci e Gianni Guido Triolo avevano impugnato la delibera approvata a maggioranza il 26 marzo scorso dal consiglio di amministrazione che rinviava le elezioni telematiche per il rinnovo dell’assemblea dei delegati (vedi notizia). Con una pec ai ministri vigilanti Roberto Gualtieri dell’Economia e Nunzia Catalfo del Lavoro, i cinque consiglieri contestavano le motivazioni, la finalità e la legittimità della delibera: “la maggioranza del cda Enasarco – scrivevano – ha strumentalizzato l’attuale situazione dell’emergenza Covid-19 per attuare un colpo di mano e congelare l’attuale governance della Fondazione Enasarco, forse per finalità politiche particolari ed egoistiche”.

Il 6 aprile scorso i sei principali sindacati nazionali degli agenti di commercio – Fnaarc, Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs, Ugl-Terziario e Usarci – avevano scritto al presidente del consiglio Giuseppe Conte e ai ministri Roberto Gualtieri (Mef) e Nunzia Catalfo (lavoro) per sostenere appieno la decisione della Fondazione Enasarco di differire il periodo di svolgimento delle votazioni per il rinnovo degli organi dell’ente. Per il rinvio si è espressa anche Federpromm.

 

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