Coronavirus, occhio al rischio liquidità

Anche, e forse soprattutto in tempi di pandemia, “il consulente finanziario continuerà a trovare uno spazio naturale per continuare a giocare un ruolo fondamentale per la società”. Lo sostiene Gian Maria Mossa (nella foto), amministratore delegato di Banca Generali, in un post su LinkedIn (clicca qui per leggere il post completo) nel quale afferma che “mai come oggi c’è assoluto bisogno di leadership, professionalità e vicinanza: servono insomma persone capaci di rappresentare una bussola credibile ed affidabile, qualunque sia il loro ambito di competenza. La capacità di gestire l’emotività, con competenza, fiducia e relazione diventano elementi chiave per costruire una professionalità in grado di creare valore. Ed è proprio questa cultura del valore che sarà sempre più il fondamento su cui costruire le professioni del domani”.

Secondo Mossa oggi “il rischio maggiore si annida però proprio dove ci aspettiamo di essere in grado di avere il corrispettivo in denaro in maniera rapida e senza grosse ripercussioni di valore. L’attuale crisi sanitaria ci sta infatti facendo toccare con mano quanto velocemente possa mutare anche il rischio di liquidità di alcuni investimenti, con settori all’improvviso senza ossigeno, spread impazziti senza compratori, modelli quantitativi che chiudono le posizioni ‘whatever the price’”.

“Per questo – conclude il numero uno di Banca Generali – credo che, nel mondo della gestione del risparmio, la relazione e la vicinanza saranno ancora più vitali per un dialogo sostenibile. In futuro, gli strumenti digitali – ormai parte indissolubile delle relazioni stesse – non potranno prescindere dalla figura del consulente che resterà il faro del risparmio delle famiglie”.

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