Unicredit, Mustier si taglia lo stipendio del 75%

Una crisi che non risparmia nessuno, nemmeno i colossi bancari.

Per questo motivo ieri, la banca di piazza Gae Aulenti ha lanciato il primo allarme sulle trimestrali, annunciando che contabilizzerà circa 900 milioni di rettifiche addizionali nel primo trimestre. Secondo gli analisti questo potrebbe determinare una consecutiva perdita di 1,7 miliardi di euro.

Uno scenario drammatico, alla luce del quale il ceo Jean Pierre Mustier ha deciso anche di rinunciare interamente alla propria remunerazione variabile per il 2020 pari ad un massimo di 2,4 milioni di euro e la propria remunerazione per il 2020 di circa il 25%, pari a 300 mila euro.

Una riduzione complessiva della remunerazione pari al 75%. Così facendo il manager rinuncerà complessivamente a circa 2,7 milioni di euro, che il cda ha deciso di donare alla Fondazione Unicredit, volti a sostenere ulteriormente le comunità locali colpite dall’emergenza coronavirus e fornire risorse addizionali ai servizi sanitari.

«Vogliamo essere molto prudenti e anticipare l’inevitabile impatto negativo di questa situazione», ha scritto Mustier in una lettera ai dipendenti per poi aggiungere che l’istituto ha annunciato ai mercati finanziari che i risultati saranno inevitabilmente impattati da Covid-19. “Nulla di sorprendente, ma come sapete ci impegniamo a essere sempre trasparenti e aperti nelle interazioni con tutti gli stakeholder: è il nostro approccio a fare sempre la cosa giusta.” ha sottolineato il ceo.

 

 

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!