Azimut, arrivano dividendo, buy-back e whitewash

Si è svolta oggi, in unica convocazione, l’Assemblea ordinaria dei soci di Azimut Holding S.p.A., che ha deliberato quanto segue:

  1. Bilancio al 31/12/2019, relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione e relazioni del Collegio Sindacale e della Società di revisione; deliberazioni relative. Presentazione del bilancio consolidato al 31/12/2019 con relativi allegati

L’Assemblea ha approvato senza modifiche il bilancio d’esercizio al 31/12/2019 approvato dal CdA in data 5 marzo 2020, che vede i seguenti dati:

  • Ricavi consolidati nel 2019 pari a € 1,05 miliardi (rispetto a € 748,5 milioni nel 2018)
  • Reddito operativo consolidato nel 2019 pari a € 445 milioni (rispetto a € 193 milioni nel 2018)
  • Utile netto consolidato nel 2019 pari a € 370 milioni (rispetto a € 122,1 milioni nel 2018)

L’utile netto della sola capogruppo Azimut Holding SpA è pari nel 2019 a € 209,1 milioni, in aumento rispetto ai € 186,3 milioni registrati nel 2018.

L’Assemblea ha inoltre approvato la distribuzione di un dividendo ordinario totale di € 1,00 per azione al lordo delle ritenute di legge (pari ad un dividend yield del 7% ai prezzi attuali), con pagamento interamente per cassa a partire dal 20 maggio 2020, data stacco cedola 18 maggio 2020 e record date 19 maggio 2020.

  1. Proposta di acquisto e disposizione di azioni proprie e deliberazioni conseguenti

L’Assemblea ha approvato l’autorizzazione all’acquisto anche in più tranche fino ad un massimo di n. 14.000.000 di azioni ordinarie Azimut Holding S.p.A. pari al 9,77% dell’attuale capitale sociale, tenendo conto delle azioni già in portafoglio al momento dell’acquisto. Il prezzo di acquisto sarà ad un prezzo minimo unitario non inferiore al valore contabile implicito dell’azione ordinaria Azimut Holding S.p.A. e massimo unitario non superiore a Euro 35. L’Assemblea ha inoltre approvato il meccanismo di whitewash che esime l’azionista di relativa maggioranza dall’obbligo di OPA totalitaria nel caso il superamento delle soglie rilevanti (25%) consegua ad acquisti di azioni proprie (successivi alla data odierna). 

  1. Relazione sulla remunerazione

L’Assemblea ha approvato la seconda sezione del punto relativo alla politica della Società riguardante la remunerazione dei componenti degli organi di amministrazione, dei direttori generali e dei dirigenti con responsabilità strategiche, nonché sulle procedure utilizzate per l’adozione e l’attuazione di tale politica, mentre non ha approvato la prima sezione.

Inoltre, il Gruppo informa che a fronte di quanto già deliberato dall’Assemblea 2019 sono subentrati in data odierna i nuovi Consiglieri Cinzia Stinga e Lucia Zigante, in sostituzione dei Consiglieri Mirella Pardi e Ambra Zironi, sempre in rappresentanza dei consulenti finanziari del Gruppo (cfr comunicato stampa del 24/04/2019).

Facendo seguito al comunicato stampa diffuso in data 24 febbraio 2020 con il quale si è comunicato l’avvio di una nuova tranche di acquisto di azioni proprie, si informa che la tranche delle operazioni di acquisto è stata completata. Alla data odierna, includendo quest’ultima tranche, la Società detiene n. 5.010.197 azioni proprie in portafoglio, pari a circa il 3,5% del capitale sociale.

Infine, si rende noto che ai sensi dell’art. 2.6.2 comma 1 del Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A., il Consiglio di Amministrazione per l’approvazione del Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2020, previsto per il 14 maggio 2020, è stato anticipato al 7 maggio 2020.

 

Pietro Giuliani, Presidente del Gruppo Azimut dichiara: “I numeri del 2019 rappresentano il miglior risultato della nostra storia, con 370 milioni di utile netto, e suggellano il raggiungimento di tutti gli obiettivi del piano industriale 2015-2019, così come avvenuto per i due precedenti, confermando l’anno scorso Azimut come miglior titolo dell’indice Ftse Mib di Borsa. Il 2019 è stato anche l’anno del rafforzamento delle attività all’estero, con un contribuito pari alla metà della raccolta totale, e del lancio delle strategie di investimento alternative sul non quotato che ci permettono di offrire agli investitori opportunità di rendimenti positivi e al contempo di sostenere le piccole e medie imprese. Siamo orgogliosi di quanto fatto e consapevoli che ogni giorno nuove sfide ci aspettano, come quelle che ci pone di fronte il momento attuale di grave difficoltà per il Paese e per il mondo intero. Anche in questo frangente la solidarietà e la compattezza del Gruppo non si è fatta attendere e siamo intervenuti con azioni concrete donando materiale sanitario e apparecchiature mediche agli ospedali delle zone maggiormente colpite dall’emergenza. Abbiamo reagito prontamente adottando i provvedimenti necessari per essere vicini ai nostri clienti e garantire continuità e qualità dei servizi, riuscendo allo stesso tempo a mantenere gli impegni presi con gli azionisti a cui verrà distribuito un dividendo di 1 euro per azione in seguito all’approvazione odierna. Inoltre, l’Assemblea di oggi ci ha permesso di essere tra i primi in Italia ad aver mutuato il meccanismo del whitewash, diffuso nei mercati più evoluti come quello americano, che consentirà di attuare il programma di Buyback senza far scattare l’obbligo di OPA totalitaria da parte di Timone nel caso di superamento della soglia rilevante posta al 25%. La nostra volontà è decisa a non rallentare e a puntare a 300 milioni di euro di utile netto a fine 2020.

 

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