Banca Mediolanum, raccolta sprint e l’utile resiste

Un utile in linea con il primo trimestre del 2019 e raccolta netta a 739 milioni di euro nel mese di aprile. Sono i conti dei primi tre mesi del 2020 di Banca Mediolanum, un istituto che pur tra le difficoltà del virus è riuscita a mantenere la sua redditività. Il cda ha infatti approvato un Resoconto Intermedio di Gestione con un utile netto di 72,2 milioni. Nonostante la raccolta tonica, le masse gestite e amministrate si sono attestate a 78.569 milioni, in linea con lo stesso periodo del 2019 ed in calo del 7% rispetto al 31 dicembre. Un risultato causato – spiega Mediolanum nel comunicato ufficiale – dalla repentina correzione dei mercati a livello globale per via della pandemia che “ha impattato in maniera significativa le masse gestite e la valutazione degli investimenti al fair value”. Nel periodo, sottolinea sempre la nota, si è registrato un incremento del margine operativo del 12% a 99,5 milioni e del margine di contribuzione, +9% a 263,1 milioni, “grazie alla forza del modello di business e alla crescita dei ricavi ricorrenti, alla quale hanno contribuito i grandi risultati commerciali ottenuti sin da inizio anno in termini di raccolta netta – in particolare gestita – di erogazione del credito e premi legati alle polizze protezione”.

Banca Mediolanum ha inoltre comunicato in dettaglio i risultati commerciali ottenuti nel mese di aprile 2020: la raccolta netta totale di gruppo – come già anticipato – ammonta a 739 milioni, mentre la Raccolta Netta in Risparmio Gestito si attesta a 585 milioni, di cui 480 milioni in fondi azionari, risultato per il quale l’istituto guidato da Massimo Doris elogia “l’efficacia e l’unicità della strategia di consulenza dei nostri Family Banker”.

Di seguito, riportiamo nel dettaglio i principali risultati comunicati dal gruppo:

Il totale delle Masse Gestite e Amministrate si attesta a € 78.469 milioni, in linea con lo stesso periodo del 2019 ed in calo del 7% rispetto al 31 dicembre;

Gli effetti di mercato sono stati mitigati dalla sostenuta Raccolta Netta Totale, positiva per € 3.294 milioni, di cui €2.890 milioni relativi alla componente amministrata, per larga parte ottenuta grazie alla promozione sulla nuova liquidità portata dai clienti e vincolata per 6 mesi al tasso del 2% annuo;

Per quanto riguarda la Raccolta Netta Gestita, questa ha raggiunto € 404 milioni, positiva anche nel mese di marzo quando il settore ha registrato forti deflussi;

Gli Impieghi alla clientela retail del Gruppo si attestano a € 10.638 milioni, in crescita del 16% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e del 3% rispetto al 31 dicembre 2019;

I Crediti Erogati nel corso del trimestre ammontano a € 622 milioni, il 2% in più rispetto all’anno precedente;

I Premi Assicurativi delle Polizze Protezione, inoltre, hanno raggiunto € 25,8 milioni nel trimestre, con la nuova produzione delle Polizze non legate al credito in crescita del 122% rispetto al 2019;

Il Common Equity Tier 1 Ratio al 31 marzo 2020 è pari al 18,8%, confermandosi uno dei più alti tra i Gruppi Bancari italiani;

Il totale dei Family Banker del Gruppo al 31 marzo 2020 è pari a 5.238;

Il totale dei Clienti al 31 marzo 2020 si attesta a circa 1.477.000.

 

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