Mediolanum, Doris sfida la crisi e alza l’asticella per i cf

Mediolanum continua a tirare dritto, nonostante l’emergenza Coronavirus. A fare da portavoce alle intenzioni della società, forte di dati di raccolta e trimestrale solidi, è ancora una volta l’ad Massimo Doris, sulle pagine di MF: “Anche questa volta siamo riusciti a far comprendere ai nostri clienti che quando i mercati scendono si presentano occasioni di investimento. A marzo, quando Assogestioni registrava un dato di sistema pesantemente negativo abbiamo registrato una raccolta gestita positiva per 156 milioni» e in questo difficile periodo, «grazie alle nuove tecnologie su cui abbiamo spinto molto negli anni passati, i nostri consulenti sono stati vicini ai clienti addirittura più che in una situazione di normalità”.

A conti fatti, spiega il quotidiano, nonostante il virus, Banca Mediolanum potrebbe addirittura alzare l’asticella dell’obiettivo di raccolta 2020 oltre i 5 miliardi. E una delle leve per raggiungere questi obiettivi ambiziosi potrebbe essere uno di quelli strumenti su cui da sempre la banca di Basiglio ha puntato, cioè i pir: “I piani individuali di risparmio sono stati una buona invenzione, poi hanno subito uno stop ancora prima del coronavirus e farli ripartire ora potrebbe essere difficile”, ma si tratta di uno strumento «molto utile per sostenere l’Italia in questo periodo e dare sollievo alle casse statali, chiamando a raccolta risparmio privato”. La proposta di Assogestioni, spiega Doris, è lanciare nuovi pir che possano investire in strumenti illiquidi, «con incentivi fiscali importanti e consentendo al retail di avvicinarsi a questo comparto, abbassando la soglia minima di investimento pari oggi a 500 mila euro». Una manovra che porterebbe risorse private alle imprese non quotate. “Le soluzioni per ripartire più in fretta sono tante. Oltre ai pir e alle garanzie sui prestiti, che pure vanno benissimo, per alcuni settori più colpiti, come il turismo o gli eventi, c’è bisogno di un sostegno a fondo perduto», aggiunge e in «effetti il governo si sta muovendo in questa direzione”.

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