Fee only, Nafop si apre ai commercialisti

NAFOP l’associazione di consulenti indipendenti, presente all’interno dell’Organismo di vigilanza del nuovo Albo, anche in questo periodo non ha mai fermato la propria attività, e ha messo in atto vari progetti a supporto dei professionisti della consulenza FeeOnly.

L’ultima iniziativa dell’associazione è la creazione al proprio interno di una divisione dedicata al mondo dei Commercialisti, interessati ed attirati dalla consulenza indipendente come servizio aggiuntivo accanto a quelli tradizionali legati alle tematiche fiscali e societarie.

Le nuove sezioni dell’Albo dedicate ai Consulenti Autonomi e alle Società di Consulenza accolgono infatti soggetti che offrono una prestazione a carattere intellettuale e non commerciale, che elimina ogni incompatibilità con la professione del commercialista, esistente invece con l’attività della promozione finanziaria e del collocamento di prodotti.

Ma in che modo il dottore commercialista può svolgere l’attività di consulenza?

Lo chiediamo a Luca Mainò di Consultique SCF, consigliere NAFOP e vicepresidente di AssoSCF, l’associazione più rappresentativa delle società di consulenza indipendente che conta già 19 realtà iscritte all’Albo e diverse altre in pipeline per l’iscrizione: “La consulenza finanziaria non è più un’esclusiva di chi appartiene al settore, ma nel nuovo scenario può essere offerta anche da soggetti diversi. Un professionista può svolgere l’attività di consulenza indipendente in materia di investimenti attraverso l’acquisizione di competenze specifiche e superando l’esame OCF, oppure tramite l’accordo con una SCF che possa svolgere “on demand” il servizio per i clienti dello studio stesso. In alternativa, il commercialista potrebbe assumere un consulente autonomo o creare un’associazione con una SCF, dando vita a realtà multidisciplinari già presenti all’interno delle nostre associazioni, con il servizio di consulenza annoverato tra quelli “core” dello studio stesso”.

L’impulso per la creazione della nuova divisione di NAFOP è partito da alcuni associati, in particolare da Luca Rizzi, storico consulente FeeOnly e fondatore di Capitalsuite SCF che, insieme ad altri colleghi commercialisti dell’Ordine di Torino, ha pubblicato una “Guida” sull’argomento scaricabile a questo link.

“Visto l’interesse per la materia, ho organizzato con alcuni partner un percorso formativo sulla pianificazione patrimoniale indipendente e su come possa essere agevolmente integrata tra i servizi del moderno studio professionale” – afferma Rizzi – “Questo percorso, che verrà replicato su richiesta anche presso altri Ordini, è stato un grande successo, ho riscontrato uno straordinario interesse da parte di colleghi commercialisti desiderosi non solo di approfondire le tematiche tecniche della materia, ma anche e soprattutto di comprendere gli aspetti operativi della prestazione del servizio di consulenza ai propri clienti. Adesso alcuni di questi hanno già superato l’esame, altri si stanno preparando, altri hanno stretto collaborazioni con consulenti e SCF, altri ancora hanno coinvolto giovani collaboratori affinché affrontino l’esame”.

Si tratta di un fenomeno che da un anno, con la partenza del nuovo Albo dei consulenti finanziari, potrà svilupparsi pienamente e vedere la fusione di competenze differenti, con l’obiettivo di creare servizi indipendenti a maggior valore aggiunto per gli investitori. Ma attenzione, avverte Luca Rizzi con un messaggio direttamente rivolto agli investitori: “Per le decisioni riguardanti il proprio patrimonio, è fondamentale rivolgersi a soggetti vigilati e iscritti all’Albo dei consulenti finanziari; questa verifica si può fare con un semplice click sul sito delle nostre associazioni www.nafop.org o www.assoSCF.org oppure direttamente sul portale OCF”.

 

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