Un’entrata all’ultimo minuto quella di Unicredit, che venerdì 22 maggio, a quanto riporta il Sole 24 Ore, ha fatto pervenire all’Authority garante della concorrenza e del mercato la richiesta di partecipazione all’istruttoria in merito alla fusione tra Ubi Banca e Intesa Sanpaolo. La domanda è stata accolta, al pari di quelle pervenute da Bper, Cattolica Assicurazioni e dalla Fondazione Banca del Monte di Lombardia.
Anche se l’Istituto di piazza Gae Aulenti non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali sulle motivazioni che l’hanno spinto a intervenire, è importante ricordare come tale operazione sia in grado di mettere fine alla “sostanziale simmetria” tra i due big del credito, Intesa e Unicredit, come ha avvertito l’Antitrust, presieduta da Roberto Rustichelli, sottolineando così i possibili rischi per la concorrenza della concentrazione.
Ad ogni modo Mustier potrà dire la sua, dato che i soggetti ammessi a partecipare all’istruttoria hanno facoltà di presentare memorie e altro e di fare accesso agli atti (art. 7, comma 2). Per prassi hanno anche facoltà di essere sentiti dalla Direzione e di partecipare all’audizione finale con il Collegio. Secondo queste indicazioni fornite dall’Antitrust il procedimento si chiuderà entro fine luglio, dopo aver raccolto il parere dell’Ivass.