Consulenti, 11 lezioni di finanza spicciola – 3,6,3 ovvero cosa fa una banca con i nostri soldi

Prosegue rubrica in 11 episodi che vi introdurrà ai contenuti del libro “La finanza spiegata bene” del giornalista Mauro del Corno.

Qui la prima puntata.

Qui la seconda puntata.

Il terzo estratto (clicca qui per acquistare il libro completo) è parte del terzo capitolo, o terza lezione, il cui tema è il funzionamento degli istituti di credito.

Pagare il 3% di interessi sui depositi della clientela, prestare questi stessi soldi chiedendo il 6% e alle 3 del pomeriggio andare a giocare a golf. Tre-sei-tre, una formuletta con cui veniva scherzosamente raccontata la confortevole vita di chi lavorava in banca. Banking is boring, l’attività bancaria è noiosa. Oggi molte cose sono cambiate, i modi con cui le banche fanno pro- fitti si sono moltiplicati, sono più complessi.  Sofisticati modelli matematici cercano di imbrigliare e gestire il rischio macinando profitti, i guadagni sono aumentati e la competizione si è fatta feroce. Tuttavia la formula 3,6,3 de- scrive ancora abbastanza bene quello che resta il cuore dell’attività bancaria. Ancora oggi mediamente il 60% circa dei ricavi di una banca deriva dalla differenza tra tassi applicati ai prestiti e ai depositi. Diciamo che aggiornata alle condizioni odierne la nostra formula potrebbe essere 0,2,6. Offro interessi zero, chiedo il 2% e me ne vado alle 18.

Tratto da “La finanza spiegata bene” (GueriniNext), di Mauro Del Corno.

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