Banca Generali, Mossa svizzera

C’è la Svizzera nel futuro di Banca Generali. Insieme a lei la spinta sui ricavi da consulenza evoluta e quella sulla digitalizzazione. Sono queste infatti le principali priorità espresse da Banca Generali all’interno dell’ultima “Lettera al risparmiatore” di Vittorio Carlini su Il Sole 24 Ore.

Stando a quanto riporta il quotidiano, che ha sentito i vertici societari, il gruppo punta ad avere una maggiore articolazione dei ricavi, articolando la diversificazione su tre livelli. Il primo è quello dell’advisory globale, il cosiddetto wealth planning. Il secondo è quello del financial planning mentre il terzo è quello della consulenza evoluta a favore dei clienti più sofisticati (con particolare attenzione alle offerte di investimento in attivi illiquidi.

Sul fronte dell’internazionalizzazione, Banca Generali, nel piano d’impresa al 2021, ha tra le sue linee strategiche l’espansione oltreconfine, per la precisione in Svizzera. Non è un caso quindi se nel 2019 è stata portata a termine l’acquisizione dell’elvetica Valeur Investments (ora BG Valeur). E nella seconda parte del 2020 ripartirà il recruiting di bankers locali.

 

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