Intesa conquista la maggioranza di Ubi e l’opas si allunga

Due importanti notizie arricchiscono la chiaccheratissima opas Intesa-Ubi. La Consob ha disposto lo scorso 27 luglio la proroga d’ufficio del periodo di adesione per ulteriori due giorni di negoziazione e quindi fino al 30 luglio.

La decisione della Consob arriva dopo i chiarimenti ai rilievi sulla tabella inerente al “Valore del titolo UBI Banca in base all’offerta di Intesa Sanpaolo” pubblicata sul sito internet dell’ex popolare. Dopo il comunicato stampa di Ubi diffuso ieri e considerato che la pubblicazione è “avvenuta – è scritto nella delibera Consob – in prossimità della conclusione del periodo di adesione (28 luglio 2020) e che, pertanto, appare necessario consentire agli azionisti di Ubi Banca di disporre di un’informativa completa e corretta per un adeguato periodo di tempo”, la Cosob ha deciso d’ufficio ad una proroga del periodo di adesione dell’Offerta.

Dura la presa di posizione di Intesa Sanpaolo che, attraverso un portavoce, sottolinea che la decisione della Consob è “motivata dai comportamenti tenuti da Ubi nei confronti dei suoi azionisti cui non ha rappresentato con chiarezza tutti gli elementi più rilevanti della nostra offerta”.

Sullo sfondo è arrivata una notizia che di fatto sancisce il passaggio della maggioranza al gruppo guidato da Carlo Messina: il fondo Silchester avrebbe rotto gli indugi e, secondo fonti finanziarie vicine all’operazione, avrebbe aderito all’offerta pubblica di acquisto e scambio lanciata da Intesa Sanpaolo su Ubi Banca. Con la quota dell’8,5% detenuta da Silchester e le adesioni al 27 luglio pari al 43,48%, l’operazione supera di gran lunga la quota del 50% più una azione.

 

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