Consenso su tutti i fronti. E’ questo il sentiment che emerge dai giudizi degli analisti dopo la comunicazione dei dati semestrali di Banca Generali dello scorso 29 luglio. Qui di seguito alcune valutazioni delle principali società di analisi.
Intermonte
La società ha confermato la sua raccomandazione Outperform e il prezzo target a 30 euro.
I risultati operativi sono risultati migliori del previsto con commissioni più elevate, compensate da maggiori accantonamenti e rettifiche e un’aliquota fiscale più elevata del previsto. Il messaggio chiave è che i dividendi del 2019 e del 2020 non sono spariti, poiché l’intenzione del management rimane di pagare l’anno prossimo.
Visione positiva anche sul margine che dovrebbe riprendersi nella seconda metà del 2020, sebbene verso l’estremità inferiore della guida.
Il mercato italiano rimane promettente nonostante una certa pressione sui margini e BGN vista come ben posizionata per continuare a crescere facendo leva sulla sua superba rete di professionisti e sull’ampia offerta. Le stime sono rimaste sostanzialmente invariate dopo un certo ribilanciamento delle commissioni di gestione e performance compensate dall’aliquota fiscale più elevata al 22%.
Mainfirst
La società ha confermato la sua raccomandazione Acquista e aumentato il suo prezzo target a 29 euro (da 25)
Risultati e posizione patrimoniale in linea con le stime a conferma di un eccellente livello di resilienza.
Obiettivi 2021 riconfermati a seguito di prospettive commerciali positive e risultati positivi finora nonostante la crisi del COVID-19.
Il management ha confermato l’impegno a pagare il dividendo 2019 nel 2021 sotto forma di dividendo straordinario. Anche la politica generale dei dividendi è stata riconfermata.
Il solido posizionamento e il costante lavoro di Banca Generali per migliorare ulteriormente è ancor più rilevante in un contesto di mercato sempre più stimolante.
Un ulteriore supporto al giudizio positivo è offerto dalla rete di consulenti finanziari di alta qualità, che dovrebbe funzionare meglio della media del settore.
Mediobanca
La società ha confermato la sua raccomandazione neutrale e il prezzo indicativo a 26,5 euro per azione.
I risultati hanno registrato un ritmo a doppia cifra a livello di profitto operativo grazie a maggiori ricavi e costi inferiori. Il livello dei ricavi è stato trainato da una riduzione dei pagamenti a favore di FA e di terzi. Punto chiave della conferenza è stato il messaggio rialzista sul dividendo che riflette l’impegno della direzione a pagare il prossimo anno sia il 2020 che il residuo non pagato quest’anno.