Reti quotate, il dividendo resta in freezer

In linea con quanto richiesto dalla Banca centrale europea, le prime due banche-reti quotate hanno detto a corredo della presentazione dei loro conti semestrali che prorogheranno lo stop al pagamento dei dividendi almeno fino alla fine dell’anno. Si tratta di Banca Generali e Banca Mediolanum, in attesa di vedere cosa faranno Fineco (divulgherà i suoi conti venerdì).

Dal canto suo, Gian Maria Mossa, direttore generale e amministratore delegato di Banca Generali, ha detto che la società “ha una solida posizione patrimoniale, con il Cet 1 ratio che a giugno era del 14,3% e con un eccesso di capitale che è pronta a distribuire ai suoi azionisti appena le autorità europee e nazionali lo consentiranno”. La banca del gruppo Generali aveva in programma di pagare un acconto di 1,55 euro per l’ultimo trimestre di quest’anno e altri 0,30 euro a inizio del 2021. A questo punto, però, salvo nuovi interventi dell’autorità, resta in programma solo la cedola di 0,30 euro. Mentre per quella da 1,55 bisognerà convocare una nuova assemblea.

Anche Banca Mediolanum non distribuirà utili tra i soci fino alla fine del 2020. Ne consegue che la delibera dell’assemblea del 16 aprile che, dopo aver confermato gli 0,21 euro per azione pagati in acconto nel novembre 2019, aveva deliberato il pagamento di un dividendo a saldo di 0,34 (per 249,47 milioni totali) non è più valida. Poiché si è verificata la condizione risolutiva che, entro l’1 ottobre, non fosse emanato un provvedimento ostativo al pagamento del saldo.

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