Banca Generali: con la super rete, il bonus per i cf è già realtà

Già due terzi della rete è in linea con i target. Questo è solo uno dei risultati raggiunti nella prima metà dell’anno dalla rete di Banca Generali, vero e proprio “baluardo” della raccolta per il leone di Triesta. Bluerating intervista in esclusiva il Vice Direttore Generale Reti Commerciali, Canali Alternativi e di Supporto, Marco Bernardi, per parlare con lui degli obiettivi conseguiti e futuri dei consulenti.

Dott. Bernardi partiamo subito dall’attualità. La vostra raccolta, e anche i primi sei mesi del 2020 lo hanno mostrato, è fortemente concentrata sulla rete esistente e riesce a rimanere una costante a prescindere dall’apporto dei nuovi reclutamenti. Questo è un fatto abbastanza anomalo nel sistema, come lo avete costruito?

Le difficoltà legate all’emergenza Covid hanno messo in luce ancora una volta la solida struttura dei nostri professionisti, frutto di svariati anni di selezione dei migliori profili in grado di condividere la nostra filosofia. Abbiamo una rete di altissima qualità e abbiamo da sempre investito in tecnologia e strumenti innovativi in grado di facilitare e agevolare il rapporto tra clienti e banker. Questa strategia, unita a iniziative ad hoc dedicate all’attività dei nostri consulenti durante il lockdown, ci hanno permesso di intenso contatto con i nostri clienti anche durante l’emergenza. E i risultati si sono visti, dato che già ora due terzi della nostra rete ha raggiunto il budget annuale minimo, con una percentuale addirittura in aumento di 3 o 4 punti rispetto al 2019.

Un’altro elemento importante dei vostri dati di raccolta è la composizione degli stessi. SIete cresciuti nelle masse dedicate alla consulenza evoluta del 26% anno su anno, quali sono state le chiavi per il raggiungere questo obiettivo nonostante di mezzo ci sia stata l’emergenza del Coronavirus, elemento che in molti casi ha portato a un trasferimento delle masse dal gestito all’ amministrato?

Il mix è molto positivo. La proposta multi manager ci ha aiutato, in particolare la nostra Sicav Lux Im, con circa 60 soluzioni di investimento innovative e anche le nostre soluzioni multiramo sono state molto apprezzate dai clienti. Abbiamo inoltre lanciato un fondo con l’expertise della nostra tesoreria nel mese di aprile, sfruttando lo spread allargato, riuscendo così a riallocare in 9 giorni circa 220 milioni di euro che erano prima impiegati in liquidità.

Cosa vi attendete per la seconda parte dell’anno? Quali sono le vostre previsioni relative alla dinamica della raccolta? Dobbiamo aspettarci qualche novità sul fronte dei servizi offerti e/o delle partnership?

Siamo in linea con gli obiettivi commerciali dichiarati a inizio anno. A giugno e luglio è ripartito con forza il reclutamento e abbiamo un target di 80/100 professionisti da inserire, con incremento netto della rete di 20/30 unità. A livello di prodotti, proseguiremo con il focus sulle nostre soluzioni illiquide per il retail; in particolare spingeremo commercialmente il nostro Eltif Pir compliant, per ora lanciato in maniera “soft”, a partire dalla prossima convention di settembre.

 

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