Intesa, Fideuram e Eurizon in frenata

Oggi Carlo Messina, ceo di Intesa Sanpaolo, ha presentato i numeri del primo semestre della banca evidenziando come “nei primi sei mesi dell’anno, a fronte di un contesto molto impegnativo, abbiamo conseguito il miglior utile netto dal primo semestre del 2008, pari a 2,6 miliardi di euro. Ciò significa aver già realizzato l’86% dell’obiettivo minimo di utile netto di 3 miliardi, previsto per quest’anno”. Il punto è che la banca che pure ha accantonato 900 milioni per l’emergenza Covid-19 ha registrato 1,1 miliardi di plusvalenza dalla cessione di Nexi e che molte divisioni della banca segnano utili in calo come la Banca dei Territori che vede il profitto diminuire del 58% rispetto al primo semestre 2019 e l’International del 33%,

La divisione Private banking concentrata in Fideuram Ispb guidata da Tommaso Corcos nel primo semestre ha segnato proventi operativi netti per 955 milioni (-0,7% rispetto a 962 milioni del primo semestre 2019), pari a circa l’11% dei proventi operativi netti consolidati del gruppo e un utile di 427 milioni in calo dell’8% rispetto a 464 milioni del primo semestre 2019.

Nello stesso periodo la divisione Asset Management concentrata in Eurizon guidata da Saverio Perissinotto ha registrato proventi operativi netti per 355 milioni (-2,5% rispetto a 364 milioni del primo semestre 2019) pari a circa il 4% dei proventi operativi netti consolidati del gruppo e un utile netto di 212 milioni, -6,2% rispetto a 226 milioni del primo semestre 2019.

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