Consulente, ecco cosa può aiutare il tuo cliente a risparmiare

Una buona pianificazione finanziaria e la costanza nel risparmio sono strumenti essenziali per realizzare piccoli e grandi progetti: dalla vacanza dei sogni, all’anticipo per l’acquisto di una casa. L’accantonamento preventivo di denaro consente inoltre di fronteggiare eventuali imprevisti con più serenità. Ma cosa incentiva l’essere umano al risparmio? Quanto può contribuire l’essersi prefissati un obiettivo specifico?

Lo studio intitolato “There’s an App for That: Goal-Setting and Saving in the FinTech Era”, condotto da University of Melbourne e Georgetown University, in collaborazione con GIMME5la soluzione digitale per la gestione del denaro che permette di accantonare piccole somme attraverso smartphone e investirle in un fondo comune di investimento, ha indagato su questo, evidenziando come il goal setting incrementi la propensione e l’effettivo tasso di risparmio.

L’indagine, condotta in forma completamente anonima su 47.643 clienti Gimme5, stabilisce che la definizione di obiettivi rappresenta una reale spinta all’azione e che strumenti digitali con funzionalità specifiche possano aiutare l’individuo nel suo proposito. Gimme5, sul mercato dal 2013, è un vero e proprio salvadanaio in formato digitale. Tramite App consente di mettere da parte piccole somme a partire da 5 euro. Dal 2017 il servizio si basa sul principio dell’investimento per obiettivi: ogni utente può impostare fino a cinque obiettivi di risparmio — ad esempio, un viaggio, l’università dei figli, le spese per ristrutturare casa — associarli ad uno specifico importo target e cominciare ad accantonare.

Lo studio evidenzia, inoltre, come gli individui risparmino maggiormente per obiettivi che richiedono un importo maggiore in un orizzonte temporale più breve, e come siano più propensi a risparmiare quando utilizzano i “Joink”, la funzionalità dell’App che permette l’accantonamento di piccole cifre nel corso del meseLa natura dell’obiettivo, invece, non ha un impatto significativo sul tasso di accantonamento degli utenti. Emerge poi che, per coloro che utilizzano questo tipo di soluzione, un terzo degli obiettivi viene raggiunto prima della scadenza, con una maggiore probabilità di successo per gli obiettivi più generici (definiti come “Risparmio”) rispetto a quelli che gli stessi clienti categorizzano in maniera più specifica. Nel complesso, il risultato chiave è che emerge chiaramente come il fissare obiettivi abbia un effetto positivo sul risparmio, con un margine di successo ancora maggiore laddove gli individui siano supportati, nel fissarli e nel raggiungerli, da meccanismi automatici che aiutino a dare ulteriore costanza.

EVIDENZE DELL’INDAGINE

L’impostazione di obiettivi aumenta il tasso di risparmio degli utenti quasi del doppio. L’adozione della funzionalità porta ad un aumento del 91% dei depositi netti. I clienti risparmiano molto di più nei primi 30 giorni (50 euro in più al mese) successivi all’adozione della funzionalità “obiettivo”. Con il tempo poi, chi ha settato degli obiettivi risparmia almeno 10 euro in più ogni mese.

“Osserviamo in maniera chiara una sorta di “toy effect”, che ci si aspetta per questo tipo di soluzioni, ma il punto più interessante è stato verificare con certezza che si mantiene nel tempo questo risparmio differenziale tra chi risparmia con un obiettivo chiaro e chi no” – afferma Antonio Gargano della University of Melbourne.

Il tipo di obiettivo – che si tratti di finanziare attività per il tempo libero, consumi durevoli o altri acquisti – non influisce sui tassi di risparmio differenziale. Tuttavia, gli individui risparmiano di più per gli obiettivi a breve termine e che necessitano di risparmi superiori a 1.000 euro. Infine, la combinazione con la funzione “Joink” che permette di aggiungere piccole somme di denaro al proprio obiettivo (e per la quale è possibile impostare un automatismo ricorrente), aumenta enormemente il tasso di risparmio degli individui.

Caratteristiche degli obiettivi di risparmio: la maggior parte ha un orizzonte temporale inferiore ad un anno e un importo target minore di 2.500 euro; i risparmi sono investiti in fondi comuni di investimento a basso rischio e non rientrano in categorie specifiche (il 45% degli obiettivi rientra nella categoria generale “Risparmio”).

L’orizzonte temporale associato agli obiettivi “Veicoli”, “Casa” e “Risparmio” è mediamente più lungo di 150 giorni rispetto a quello di “Tempo Libero”, “Viaggi” e “Altro” che hanno una durata media di 300 giorni. L’importo per gli obietti “Veicoli” e “Casa” è solitamente superiore di 4.000 euro rispetto agli altri, che si attestano, in media, sui 2.000 euro. La rischiosità del fondo comune di investimento scelto non varia in modo significativo tra le diverse categorie target. L’importo target e la diversa rischiosità dei veicoli d’investimento sono in relazione positiva con l’orizzonte temporale dell’obiettivo.

“Questo aspetto risulta essere molto interessante e sarà oggetto di ulteriori ricerche e analisi in tal senso” – commenta Alberto Rossi della Georgetown University e aggiunge – “Ad oggi pensiamo che sia frutto dell’educazione finanziaria che Gimme5 eroga con costanza attraverso la sua sezione Esplora, ricca di spunti, tips e approfondimenti. La consapevolezza finanziaria dei clienti sembra sicuramente messa in luce da questo risultato”.

Il raggiungimento degli obiettivi. Circa il 30% degli obiettivi viene raggiunto. La probabilità di raggiungere un obiettivo è correlata negativamente alla specificità dell’obiettivo: gli obiettivi delle categorie “Viaggi”, “Tempo Libero”, “Veicoli” e “Casa” hanno una probabilità di raggiungimento di 10 punti percentuali in meno rispetto alla categoria di risparmio generico. Le donne e gli anziani si dimostrano più propensi a raggiungere il traguardo prefissato.

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