Mediobanca, l’offensiva di Del Vecchio

La Banca Centrale Europea ha dato l’ok. Leonardo Del Vecchio, patron di Luxottica e secondo uomo più ricco d’Italia, potrà alzare la sua partecipazione in Mediobanca dall’attuale 9,9% fino al 19,99%. La Banca centrale europea ha infatti dato via libera all’acquisto di nuove azioni dell’istituto di Piazzetta Cuccia, autorizzando a proseguire la “scalata” iniziata un anno fa e ricordiamo che raggiungere il 20% significherà per Del Vecchio un esborso ulteriore di circa 600 milioni di euro.

Come evidenzia Il Sole 24 Ore “la richiesta della Delfin era stata inviata tramite Banca d’Italia a fine maggio e Del Vecchio avrebbe specificato che non intende intervenire sul management. Da fine maggio infatti il titolo Mediobanca è salito da quota cinque fino all’attuale livello superiore ai sette euro, con la seduta del 4 agosto che ha segnato una gran corsa tra fortissimi scambi. Delfin si era rivolta a Francoforte, dopo 6 mesi di trattative con via Nazionale, per poter raddoppiare la partecipazione in piazzetta Cuccia da circa il 9,9 fino a un massimo del 20%, sottolineando di essere interessata a un investimento finanziario, escludendo di voler presentare una lista per il rinnovo del Cda alla prossima assemblea del 28 ottobre. Un modo per non far preoccupare toppo i soci del patto di consultazione, che complessivamente controlla il 12,6% e ha oggi come primo azionista Mediolanum al 3,3%, mentre fuori dal patto c’è il gruppo Bolloré con il 6,7%. Se Del Vecchio salisse in breve all’obiettivo del 14% ipotizzato e mai smentito, sarebbe comunque il primo azionista, ma non esprimerebbe nessun rappresentante in consiglio di amministrazione”.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!