Enasarco, Fare Presto! guida il fronte della discontinuità

Tra il 24 settembre e il 7 ottobre 2020, agenti di commercio, consulenti finanziari e rappresentanti delle imprese saranno chiamati a scegliere l’Assemblea dei 60 Delegati Enasarco che, di lì a breve, eleggerà poi i 15 componenti del Consiglio d’Amministrazione di Fondazione Enasarco per il Quadriennio 2020/2024.

La lista unitaria “Fare Presto!”, sostenuta da Anasf, Federagenti, Fiarc e Confesercenti si presenta con  l’intenzione di offrire “una proposta di riforma organica e costruttiva, per rilanciare la ‘mission’ di Fondazione Enasarco, dopo anni di gestione calata dall’alto e dopo un ultimo quadriennio in cui sono mancate visione, coraggio e iniziative concrete in favore degli iscritti”.

Nella nostra coalizione ci sono agenti di commercio e consulenti finanziari, due mondi che hanno scelto un progetto unitario per le sfide che Enasarco è chiamata ad affrontare: su tutte la previdenza, un piano per i giovani e la valorizzazione delle risorse finanziarie di cui dispone l’Ente”, recita una nota congiunta della lista unitaria. “Ci presentiamo per governare la Fondazione e invertire la tendenza negativa messa in atto da gestioni, presenti e passate, che hanno portato Enasarco a un lento e inesorabile declino: su tutti, la perdita media di 5.000 iscritti l’anno”.

La nostra proposta riguarda un metodo di lavoro più moderno, al passo con le nuove dinamiche del settore dell’intermediazione, al fine di garantire ai circa 220.000 agenti e consulenti una pensione e un’assistenza degne di questo nome. Dobbiamo “Fare Presto!“perché lo scenario economico si trasforma velocemente e in questi anni la governance di Enasarco non ha saputo intercettare quei cambiamenti: noi abbiamo intenzione di farlo, mettendo in campo competenze e serietà.

Tra i punti in agenda, l’aumento delle rendite dal patrimonio e la diminuzione dei costi di gestione; la diminuzione delle spese dei legali che assistono la Fondazione; la volontà di offrire un netto miglioramento ed efficientamento dei servizi rivolti alla categoria; un piano per attrarre i giovani alla professione; l’introduzione della Quota 100 nell’accesso al fondo pensionistico e, non in ultimo, il tema dei silenti.

La strategia della coalizione trova la sua sostanza, prosegue la nota, “nella programmazione e nel lavoro quotidiano, che deve essere il motore con cui scrollare Enasarco dall’immobilità, dalla scarsa trasparenza e dalle scelte sbagliate di questi ultimi anniDobbiamo “Fare Presto!” perché Enasarco rappresenta un valore aggiunto e non un maggior costo o un corpo estraneo, lontano dalle imprese; vogliamo rendere la Fondazione una struttura snella, efficiente e centrata sul proprio core-business che è quello di garantire le pensioni, facendo sì che esse siano le migliori possibili”. Per fare ciò “noi di “Fare Presto!” siamo consapevoli che occorra dare un nuovo passo alla Fondazione, invertendo di netto la tendenza e dando un taglio radicale alle passate gestioni, nel segno della più totale trasparenza e concretezza“.

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