Consulenti, 5 consigli per raggiungere il vostro obiettivo

A cura di Beatrice Cicala

Fermarsi a fare il punto, per ripartire.
Questa è una delle strategie che come assistente virtuale applico con i miei nuovi clienti. Fare il punto zero, riordinare le idee, mettere sul piatto nuovi progetti da realizzare e uscire dalla nostra prima sessione con in mano una road map di attività concrete per i prossimi sei mesi, almeno.

Il consulente finanziario deve trovare il tempo di affilare la lama del suo coltello per continuare a essere efficace, altrimenti si ritroverà in mano uno strumento inutile, che non taglia più. Affilare la lama significa studiare la nostra strategia e pianificare mese per mese le attività da portare avanti.

Di seguito cinque punti per ragionare in modo concreto e misurabile sulle attività da fare per portare il business agli step successivi.

  • OBIETTIVO

Tracciare una mappa mentale, un foglio bianco vecchio stile andrà benissimo.
Prima cosa da scrivere in alto, al centro del foglio è l’obiettivo che si vuole raggiungere.
L’obiettivo è obbligatorio. Se non c’è niente da andare a prendere, non s’inizia a correre.
Esempi: raccogliere 10 milioni di euro, raddoppiare il portafoglio, salire di un cluster, essere il punto di riferimento nel tuo comune, organizzare degli eventi per imprenditori di alto standing.
Avere un obiettivo davanti durante l’analisi è fondamentale per mantenere il focus.

  • ATTIVITÀ’ GIÀ’ FATTE

Che cosa si è fatto fino ad ora per raggiungere l’obiettivo?

Anche se le attività svolte non hanno dato i frutti sperati non importa.
Sicuramente le informazioni attuali possono farci lavorare con più facilità nel futuro e possono essere il punto di partenza per migliorare le procedure.
Ad esempio, durante l’ultimo evento clienti: è stata raccolta una lista mail dei partecipanti? E’ stato raccolto il consenso privacy? C’è stato un follow up? E’ stato fatto un questionario di gradimento? E’ stato inviato un messaggio di ringraziamento? Sono state fatte delle foto? Chi erano gli organizzatori? Sono entrati nella tua banca dati? Si sono lasciati i propri riferimenti?

  • TERRITORIO

E’ necessario sfatare il mito che a Milano sia tutto più facile. Non è così.
Bisogna interrogarsi sul proprio territorio: Che cosa offre? Di che tipologia di persone è composto? Quali sono le aziende del territorio? Qual è l’impatto di queste aziende?
Che sport si pratica? Quali sono le attività di networking in cui inserirsi?
Nella ricerca della propria nicchia di mercato, soprattutto, l’analisi del territorio è importantissima.
Inutile voler lavorare su un settore, su una piattaforma o una categoria professionale in particolare se sul proprio territorio non esiste.

  • ATTIVITÀ’ ONLINE E OFFLINE

Quanto si è inseriti nel proprio territorio?
Questo è un punto fondamentale, perché il network di relazioni che si riesce a creare negli anni è molto importante per capire se può essere un volano di nuove attività.
Se così non fosse, se la cerchia di contatti non è idonea per fare business, bisogna trovare un’altra soluzione, ad esempio reindirizzarsi sul mondo online.
Ormai è fondamentale essere presenti online, ancor di più se non abbiamo centri d’influenza reali che ci possano supportare.
E’ qui che dovranno essere implementate le attività di ricerca e sviluppo, di comunicazione e di scouting di nuova clientela.

  • RECAP

Dopo aver compreso l’obiettivo finale e come implementare tutte queste attività nella ricerca di nuova clientela, è importante essere sinceri con se stessi, capire cosa si può fare da solo e cosa è meglio delegare, quale budget si può investire per la loro realizzazione e in quanto tempo si vuole arrivare all’obiettivo.

E ricordate: la determinazione porterà a destinazione.

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